I contributi per l’infanzia del comune di Verona.
Dall’1 aprile al 15 maggio a Verona si può presentare richiesta di accesso al contributo per l’anno 2022 per i servizi all’infanzia 0/3 anni. Rispetto allo scorso bando sono due le novità: l’aumento della cifra erogata per un valore dai 400 agli 800 euro (nel 2021 era da 200 a 600 euro) e la graduatoria redatta in ordine crescente di “Fattore Famiglia”, fino ad esaurimento del fondo, in un’ottica di equità distributiva e non in base all’ordine cronologico di arrivo delle istanze.
Per i Voucher 2021 sono stati erogati circa 429.000 euro, dei quali circa 265mila a favore di soggetti residenti nel comune di Verona. Delle 1370 istanze ricevute, hanno beneficiato del contributo 1030 famiglie residenti in uno dei 36 Comuni dell’Ambito di cui è capofila il Comune di Verona. Di queste oltre la metà (614 beneficiari) risiedono nel comune di Verona stesso. L’elevato numero di istanze pervenute è frutto di una capillare informazione sul territorio.
Dopo la numerosa partecipazione al primo bando per il 2021, la Regione ha confermato questa fondamentale iniziativa, che rientra nel programma 2022/24 degli interventi regionali a favore della famiglia. Nell’ottica di una maggiore fruizione possibile dei servizi alla prima infanzia, è stato confermato questo importante strumento da attuare tramite il coinvolgimento degli Ambiti Territoriali Sociali. Il Comune di Verona è capofila di un ambito che comprende altri 35 comuni dei distretti 1 e 2 della provincia di Verona ed ha gestito le operazioni di istruttoria.
L’iniziativa è stata illustrata questa mattina in Sala Arazzi dall’assessora alle Politiche educative e scolastiche Elisa La Paglia e da Elena Rossato della Direzione Servizi Formativi e dell’istruzione del Comune di Verona.
“È importante che la Regione abbia confermato il bando anche quest’anno, uno strumento che si affianca all’assegno unico per andare incontro alle spese sostenute dalle famiglie. Visti i costi che hanno i servizi da 0 a 3 anni, qualsiasi misura che vada ad abbatterli è promossa e trova il massimo coinvolgimento dalla nostra amministrazione, perché ne riconosciamo il valore educativo e di socialità, un aiuto che garantisce anche l’autonomia lavorativa dei genitori. Gli uffici del comune di Verona stanno facendo un lavoro importante al riguardo, così come è importante un’informazione capillare sul territorio, che ha permesso di registrare un’alta partecipazione allo scorso bando”.
Possono presentare domanda di contributo.
- coloro che hanno la residenza nel Comune di Verona o in uno degli altri 35 comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di cui il Comune di Verona stesso è capofila;
- convivono con il minore, adottato o in affidamento, frequentante, dal 01/09/22 al 31/08/23 e per 2 mesi anche non consecutivi, i servizi educativi all’infanzia (servizi zero/tre) riconosciuti dalla Regione del Veneto al fine del presente contributo (nidi, micronidi, nidi integrati) che saranno pubblicati in elenco sul sito del Comune di Verona e di tutti i comuni dell’Ambito;
- hanno un valore ISEE non superiore a 20.000 euro in corso di validità, che verrà rideterminato in base al “Fattore Famiglia”. L’importo del contributo è in funzione dell’applicazione del “Fattore Famiglia” e decresce linearmente da 800 euro fino ad un minimo di 400 euro. 400 euro sono corrisposti per i redditi con valore ISEE di 15.000 euro (come rideterminato dall’applicazione del “Fattore Famiglia”), mentre 800 euro sono corrisposti per i redditi con valore ISEE massimo di 3.000 euro (come rideterminato all’applicazione del “Fattore Famiglia”). Le domande con valore ISEE superiore a 15.000 euro, come rideterminato dall’applicazione del “Fattore Famiglia”, non avranno accesso al contributo.
- non hanno beneficiato del Voucher 2021, se applicato al periodo dal 01/09/22 al 31/08/23. I minori che hanno beneficiato del Voucher 2021, per accedere a questo contributo, devono avere frequentato uno dei servizi sopra indicati sia nell’a.e. 2021/22 sia nell’a.e. 2022/23.
Come presentare domanda.
Nei prossimi giorni sul sito internet di ciascun comune sarà disponibile un link cui accedere per presentare domanda. La compilazione va effettuata tenendo a portata di mano l’attestazione ISEE rilasciata dall’INPS, un documento di identità in corso di validità, ed i riferimenti del proprio conto corrente bancario/postale (IBAN) per l’eventuale accredito del contributo spettante.
È fondamentale conservare il Codice ID, ossia il numero identificativo della domanda presentata e che sarà visibile al termine della compilazione della stessa.