Positivo il bilancio di Serit, prorogata la gestione dei rifiuti fino a novembre 2023. “La sfida sarà garantire una migliore qualità del lavoro”.
Sarà ancora Serit ad occuparsi, almeno fino a novembre del 2023, del servizio di gestione della raccolta dei rifiuti nei 58 Comuni facenti parte del Consiglio di Bacino Verona nord, in attesa che venga indetta una gara per definire l’affidamento in house del servizio integrato di raccolta rifiuti. L’azienda chiude il 2022 con un valore di produzione che si attesta sui 46 milioni di euro ed un bilancio in pareggio.
“Un lasso di tempo che ci consentirà di programmare il servizio di raccolta praticamente per l’anno intero, garantendo peraltro il servizio anche d’estate in zone ad alto flusso turistico come il Lago di Garda ”, commenta il presidente di Serit Massimo Mariotti. “Siamo naturalmente soddisfatti di proseguire la collaborazione con il Consiglio di Bacino Verona nord anche perché possiamo mettere a disposizione non solo la professionalità dei nostri 300 dipendenti ma anche tecnologie all’avanguardia che nel corso degli ultimi anni ci hanno permesso di raggiungere ottimi risultati”.
“Il servizio di raccolta porta a porta inizia ad incidere sulla salute dei dipendenti”.
Nel corso del 2022 presso gli impianti di Serit a Cavaion e Zevio sono state conferite complessivamente 240.000 tonnellate di rifiuti, di cui 43.000 di secco, 29.000 di verde, 37.600 di umido, 9.300 di ingombranti, 25.100 di carta e cartone, 12.650 di inerti, 34.200 di vetro e 30.216 di plastica. L’introduzione poi della raccolta porta a porta in Lessinia ha permesso di tenere alta la percentuale di raccolta differenziata dal momento che ha raggiunto i massimi livelli nazionali.
“Per quanto riguarda il 2023 la sfida più importante sarà quella di garantire una migliore qualità del lavoro dei nostri dipendenti in quanto il servizio di raccolta porta a porta inizia ad incidere sulla loro salute considerato il tipo di lavoro molto pesante” sottolinea il direttore generale di Serit Maurizio Alfeo. “Precisando che molti nostri dipendenti sono stati infatti giudicati inabili, così come risulta molto difficile reperire autisti con la patente C. Ecco perché col nuovo anno risulterà indispensabile la collaborazione con le organizzazioni sindacali ma anche con le altre aziende del territorio, oltre che con i rappresentanti della sanità pubblica”.