L’uomo aveva 95 anni, il cordoglio del Sindaco, la Giunta e tutto il Consiglio Comunale
È scomparso il 31 luglio all’età di novantacinque anni Giorgio Bragaja, storica figura della politica nel dopoguerra a Verona. Nato nel 1928, è entrato nel 1964 in Consiglio comunale, risultando negli anni successivi tra i politici più presenti.
È stato nel Partito Comunista Italiano, ha aderito a Nuova Città, dal 1990 al 1994, per poi diventare capogruppo di Rifondazione Comunista dal 1994 al 2002. Eletto poi Consigliere Regionale Veneto nella terza e quarta legislatura, ha fatto inoltre parte della commissione Estate Teatrale dal 1974 al 1976.
Importante il suo apporto nel 1975, periodo in cui si diede vita alla “Giunta delle larghe intese”, con il PCI formalmente all’opposizione che però partecipava alle sedute della Giunta pur non avendo un assessore in rappresentanza. Bragaja venne nominato vicepresidente del consiglio di amministrazione della Tiberghien, quando la fabbrica era in piena crisi. Insieme all’allora sindaco Renato Gozzi, anch’esso in consiglio di amministrazione, sono riusciti ad evitare la chiusura dell’azienda con conseguente licenziamento dei dipendenti.
Persona di grande cultura, in particolare esperto d’arte, ha continuato ad essere impegnato nei temi della città promuovendo iniziative anche quando aveva interrotto l’attività politica.
Il sindaco Damiano Tommasi, la Giunta e tutto il Consiglio Comunale si stringono attorno alla famiglia e ai cari di Giorgio Bragaja.