Nuovo ingresso, ascensore per una maggiore accessibilità e restauri finali: aperto fino al 3 maggio il bando per i lavori agli Scavi scaligeri.
Negli spazi degli Scavi scaligeri a Verona sono in programma dei nuovi interventi in vista della riapertura del Centro internazionale di fotografia: ci sarà tempo fino al 3 maggio per partecipare al bando online di “Affidamento dei lavori di nuova articolazione dei percorsi di accesso e di esodo, adeguamento funzionale ed impiantistico degli Scavi scaligeri”.
Durante i nuovi lavori, verrà spostato l’ingresso dal cortile del Tribunale in cortile Mercato Vecchio lato Palazzo della Ragione, con l’installazione di un ascensore e passerelle per la maggiore accessibilità al sito. Al termine dei lavori partirà il restauro dei reperti per poi iniziare la programmazione delle mostre fotografiche.
Alla scadenza del bando, il 3 maggio 2023, si procederà immediatamente all’apertura della gara, dal momento che tutta la prassi si svolgerà online. Tutte le informazioni sono sul sito del comune di Verona alla pagina https://www.comune.verona.it/nqcontent.cfm?a_id=86047&tt=verona_agid.
I lavori dureranno circa sei mesi.
Si inizierà con una nuova articolazione dei percorsi, resa necessaria a seguito della vendita del Palazzo del Capitanio alla Fondazione Cariverona con conseguente impossibilità di utilizzare l’ingresso dal cortile del Tribunale, e all’adeguamento di tutti gli impianti nel sito, speciali, elettrici e termici. Il nuovo accesso sarà in cortile Mercato Vecchio, dal Palazzo della Ragione.
Particolare riguardo al tema dell’accessibilità. E’ infatti prevista l’installazione di un ascensore e l’inserimento di passerelle, in modo da rendere gli Scavi fruibili da tutti i visitatori. I nuovi impianti saranno inoltre realizzati nel rispetto dell’efficientamento energetico.
I lavori verranno realizzati, anche grazie al contributo di Fondazione Cariverona, dal Comune che poi avrà la gestione degli Scavi Scaligeri. L’avvio sarà presumibilmente verso fine di giugno, per terminare dopo circa sei mesi. Successivamente avrà inizio il restauro dei reperti, per poi dare il via alla programmazione delle mostre fotografiche che si prevede possano riprendere nell’estate 2024, otto anni dopo l’ultima mostra ospitata nel sito.