Scalo Merci: il bando del comune di Verona per il riutilizzo temporaneo degli spazi dismessi.
C’è una novità che riguarda il riutilizzo temporaneo di alcuni edifici vuoti dello Scalo Merci che non vengono più usati per il trasporto ferroviario. Questi vecchi magazzini e officine, che coprono un’area di 18.500 mq, saranno adattati per nuove funzioni, come eventi, spazi culturali e altre attività. Un modo veloce per dare nuova vita a questi luoghi che altrimenti resterebbero inutilizzati.
FS Sistemi Urbani cercherà quindi di coinvolgere operatori interessati a fare proposte per il riuso temporaneo, attraverso un bando. Gli interventi dovranno rispettare regole concordate tra Comune e FS Sistemi Urbani e potranno durare fino a tre anni. Ma c’è la possibilità di prolungare per altri due. Questo nuovo progetto si svolgerà insieme alla pianificazione per definire quali attività possono essere svolte in quest’area.
Questo fa parte di un piano più grande per riqualificare 45 ettari dello Scalo Merci di Verona Porta Nuova, dove verrà costruita una nuova parte della stazione ferroviaria ad alta velocità. L’amministrazione comunale e FS Sistemi Urbani, che fa parte del Gruppo FS, lavorano insieme per questo progetto.
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“Dal primo protocollo di intesa siglato tra Comune e Sistemi Urbani sono passati 4 anni. Sentiamo quindi l’esigenza di accelerare il percorso intrapreso per la rigenerazione dell’area dell’ex Scalo Merci Verona Porta Nuova proseguendo su due linee di attività parallele”, spiega la vicesindaca e assessora alla Pianificazione urbanistica Barbara Bissoli.
“Da un lato il proseguo della programmazione della pianificazione urbanistica di quell’area a carico del Comune di Verona, dove prevederemo momenti di confronto e dibattito pubblico all’interno del percorso partecipativo. Dall’altro lato, abbiamo voluto dare una risposta innovativa e immediata per la riattivazione di edifici e aree pavimentate e coperte che sono ad oggi dismessi e che sono una ricchezza per la città. L’utilizzo temporaneo, come previsto dalla Legge regionale 14 del 2017 prevede che sia Sistemi Urbani ad avviare una manifestazione di interesse da parte di operatori che hanno desiderio di investire in questo riutilizzo temporaneo”, conclude Bissoli.
“I riusi temporanei non sono una novità, altre città come Bologna, Milano e Napoli li hanno già sperimentati o li stanno sperimentando– spiega l’assessore all’Ambiente Tommaso Ferrari-. Significa ridare subito una nuova vita a quelli che ad oggi conosciamo come edifici dismessi, spesso teatro di episodi e fenomeni di insicurezza, che noi vogliamo invece portare a vivere nel minor tempo possibile“.
“Grazie a questo accordo con Sistemi Urbani speriamo già entro l’estate e sicuramente entro un anno di rianimare quei luoghi di attività come concerti, mostre, negozi temporanei, per una sperimentazione che migliorerà la vita dei quartieri e darà una nuova polarità urbana alla città”, conclude Ferrari. Presente in conferenza stampa l’amministratore delegato di Sistemi Urbani Umberto Lebruto.