Verona, l’ex caserma Busignani di San Zeno diventerà la cittadella degli uffici statali.
L’ex caserma Busignani di San Zeno diventerà la cittadella degli uffici statali. Il consiglio comunale di Verona ha approvato, con 27 voti favorevoli e 6 astenuti, l’intervento di “Federal building” finalizzato alla razionalizzazione e rifunzionalizzazione dell’immobile denominato ex caserma Busignani. Attraverso il Federal Building, processo avviato dal Demanio per riqualificare grandi edifici in cui accorpare più servizi, l’ex caserma presente a San Zeno sarà completamente riqualificata e potrà tornare in funzione. L’operazione è stata illustrata all’aula dall’assessore alla Pianificazione urbanistica Ilaria Segala.
Si tratta del compendio di fronte a piazza Pozza, compreso tra le vie Lenotti e Scarsellini, non più utilizzato dal 2016. Uno stabile di dimensioni importanti, circa 7 mila metri quadrati di superficie lorda, dotato di un’ampia corte interna e con edifici di valore monumentale ed archeologico. Vi saranno trasferiti gli uffici dei Ministeri del Lavoro, della Giustizia, di Economia e Finanza, ma anche quelli dell’Inail, l’ufficio del Giudice di Pace e l’archivio del Tribunale di Verona. Tutti distretti ora dislocati in diverse zone della città e della provincia, per i quali lo Stato versa affitti passivi e spese di gestione che saranno razionalizzate attraverso questa operazione.
Il progetto presentato dal Demanio prevede il miglioramento sismico degli immobili, interventi di tipo conservativo e di restauro, per un costo stimato in circa 22 milioni di euro, interamente a carico dello Stato. Il Comune è coinvolto nella partita per la parte urbanistica e, nello specifico, per il cambio di destinazione d’uso richiesto per il compendio, che passerebbe da ‘Caserma’ a ‘uffici pubblici’.
A vantaggio del Comune c’è la quota di parcheggio pubblico che sarà realizzato nel cortile interno; una parte sarà riservata ai dipendenti statali e una parte sarà invece a disposizione degli utenti che si recano negli uffici.
“I tempi sono stretti, l’obiettivo del Demanio è terminare i lavori nel 2026 – ricorda l’assessore Segala –. Dopo l’approvazione da parte del consiglio si potrà procedere con la gara per il progetto definitivo ed esecutivo. In questo modo, un altro importante compendio viene tolto dallo stato di abbandono per integrarsi nel tessuto cittadino“.