Ogni ultima domenica del mese il Sacrario militare sarà visitabile da tutti con le spiegazioni degli alpini volontari dell’Ana Verona.
Il Sacrario militare di Verona, all’interno del cimitero monumentale, riapre le porte al pubblico: domenica 25 giugno il monumento- che custodisce le spoglie di 3.915 caduti della Grande Guerra– sarà infatti visitabile dalle 9 alle 16.30 da chiunque voglia riscoprire questo luogo di memoria e conoscere la storia, grazie anche alla visita guidata condotta dai volontari dell’Ana di Verona.
Questa domenica, grazie al lavoro della ricercatrice Lucia Zampieri, iscritta all’Ana tra gli amici degli alpini, racconterà le storie dei caduti – che ha singolarmente ricostruito con un lavoro di ricerca tra archivi di Stato e altre fonti. Ci saranno anche delle immagini e delle foto d’epoca dei soldati caduti, recuperati all’archivio del comune di Verona.
“Sto preparando anche degli stralci, esposti in più parti del Sacrario, con alcuni passaggi tratti da diari e interviste di alcuni reduci. Per altri caduti ci saranno altri “indizi”, dati, tipo la provenienza o l’età in cui sono morti. Vogliamo che chi esce dalla visita abbia una consapevolezza di chi riposa lì dentro, di ciò che quei ragazzi hanno vissuto e sofferto”, anticipa Zampieri.
Un progetto da portare nelle scuole.
L’apertura è resa possibile grazie ad un protocollo d’intesa siglato tra il Commissariato generale per le onoranze ai caduti, l’Agec, il comune, l’Ana nazionale e la sezione dell’Ana di Verona, i cui gruppi a turni garantiranno l’apertura e le visite guidate. E’ stato infatti sottoscritto nel 2014 un “accordo quadro”, finalizzato alla collaborazione nelle attività di custodia e manutenzione ordinaria dei sepolcreti militari.
“Il messaggio forte che si vuole dare con la riapertura al sacrario è fare memoria e riflettere con la speranza che la pace non sia mai frutto di una guerra. Riapriamo queste porte ed invitiamo tutti i cittadini e soprattutto i giovani a un silente raccoglimento per abbracciare le circa 4mila vittime presenti all’interno del mausoleo che oggi, grazie al lavoro dei volontari qualificati del nostro centro studi Ana e alla collaborazione degli studenti del liceo Copernico, hanno recuperato attraverso un paziente e certosino lavoro di ricerca la loro storia la loro paternità”, spiega il presidente dell’Ana Verona Maurizio Trevisan.
La riapertura mensile al pubblico del Sacrario militare è il primo tassello di un progetto che gli alpini di Verona stanno portando avanti. È allo studio, infatti, un programma da poter divulgare nelle scuole di ogni ordine e grado della provincia per poter valorizzare questo ed altri monumenti cittadini con l’obiettivo di inserirli fra le mete delle gite scolastiche anche individuando alcuni percorsi specifici che partano da o arrivino a questo luogo di ricordo.