La Rondella delle Boccare apre ai visitatori: dal Ministero del turismo 300mila euro per il nuovo accesso al compendio in Valdonega.
La Rondella della Boccare, gioiello di architettura militare che sorge lungo le mura magistrali di Verona, diventerà presto fruibile a cittadini e visitatori: sono stati infatti approvati i lavori per il nuovo accesso al compendio in Valdonega, oggi raggiungibile solo attraverso un istituto scolastico presente nel quartiere, e quindi in giorni e orari limitati e sempre previo accordo con la scuola.
La situazione troverà soluzione grazie allo studio di fattibilità approvato dalla giunta, che prevede la realizzazione di un ingresso da via Madonna del Terraglio e la riapertura di un vecchio accesso murato, a cura della Direzione tutela e valorizzazione edifici monumentali del comune. I lavori, per 300 mila euro, saranno finanziati dal Ministero del turismo.
Quanto ai tempi, è in fase di assegnazione il pacchetto relativo alla progettazione esecutiva, l’obiettivo è iniziare i lavori entro l’anno e rendere fruibile al pubblico la Rondella nel 2024.
Il progetto.
In corrispondenza di via Madonna del Terraglio sarà realizzata una apposita rampa, necessaria per superare l’attuale dislivello e relative barriere architettoniche al fine di consentire la massima fruibilità e accesso a tutta l’utenza. Da lì, si arriverà alla Rondella attraverso un percorso in superficie lungo il muro di cinta, che sarà anch’esso oggetto di un intervento di verifica e messa in sicurezza.
“La programmazione della realizzazione dell’accesso e del percorso pedonale alla Rondella delle Boccare da Via del Terraglio, con l’approvazione del progetto di fattibilità per complessivi 300mila euro, è il primo importante passo verso la riqualificazione di questo straordinario baluardo cinquecentesco realizzato dalla Serenissima Repubblica di Venezia, un luogo magico, di straordinario pregio storico e architettonico, che merita di essere aperto a cittadini e turisti”, afferma la vicesindaca e assessora all’edilizia monumentale Barbara Bissoli.
L’intervento rientra nel più ampio progetto “Smart Verona, città patrimonio mondiale Unesco”, che ha ottenuto dal Ministero del turismo il contributo di 1 milione 500 mila euro.