Stazione di Verona Porta Nuova tra risse, spaccio e molestie che minacciano la chiusura della biglietteria Atv: e in città scoppia il caso.
In piazzale stazione Porta Nuova a Verona risse, spaccio, violenze e furti costituiscono ormai un problema quotidiano, al punto da mettere a rischio la stessa esistenza della biglietteria Atv. I primi a fare le spese di questa situazione sono infatti una decina di dipendenti costretti a lavorare con il groppo alla gola per l’ansia e la paura che succeda qualcosa di brutto.
A fronte di questa situazione i lavoratori della biglietteria hanno deciso di scrivere una lettera all’azienda per denunciare quanto accade. E richiedere un tempestivo intervento per risolvere questa preoccupante situazione, a salvaguardia della loro sicurezza e degli utenti che si rivolgono in biglietteria.
Il direttore generale Atv, Stefano Zaninelli, come riporta il quotidiano L’Arena, ha minacciato di chiudere lo sportello se non si troverà una soluzione rapida al problema. Tra le soluzioni proposte quella di un presidio fisso di forze dell’ordine. Questo però potrebbe richiedere una ridistribuzione delle stesse risorse. Una soluzione non facile da realizzare, considerando le carenze già presenti nelle forze di polizia e nell’Arma.
Bisinella: “Inaccettabile”.
Ma intanto in città scoppia il caso. Patrizia Bisinella, capogruppo di Fare a Palazzo Barbieri ed esponente di Forza Italia è la prima ad accendere la miccia delle polemche: “Si tratta di un contesto che era ampiamente previsto e prevedibile – afferma –. Più volte abbiamo incalzato sindaco e assessore competente relativamente alla necessità urgente di attivare un presidio di sicurezza stabile presso la stazione. Anche in collaborazione con l’esercito o attivando convenzioni private con aziende di sicurezza, al fine di garantire la tutela di chi in quel luogo lavora o transita per motivi di studio, professionali o turistici per tutti i giorni e h24. Inaccettabile che le persone non si sentano sicure e inaccettabile che ad oggi ancora nulla sia stato fatto”.
“Non possiamo quindi che condividere l’appello dei lavoratori di Atv – continua Bisinella -. Esprimendo loro la nostra totale solidarietà. E’ evidente che togliere un servizio essenziale come quello della biglietteria degli autobus da un luogo strategico come la stazione è una prospettiva impensabile per una città nevralgica come Verona”.
Polato: “Necessario intervenire”.
Sulla questione interviene anche il consigliere regionale e comunale di Fratelli d’Italia Daniele Polato: “La stazione è un luogo in cui transitano tutti i giorni migliaia di persone che prendono treni e autobus, tra cui moltissimi studenti, rischiando quotidianamente di essere vittime di furti o, nel peggiore dei casi, di atti violenti. È necessario intervenire tempestivamente per ripristinare la sicurezza e il decoro che un tempo caratterizzavano la nostra città. Non si possono attivare norme di sicurezza solo quando ci sono eventi internazionali, la sicurezza va garantita tutti i giorni con maggiore presidio del territorio, potenziamento dei controlli e delle forze dell’ordine”.