Verona, sulla riqualificazione dell’Arsenale la parrocchia di San Francesco scrive a Sboarina.
La notizia che il progetto di riqualificazione, recupero e messa in sicurezza dell’Arsenale, storico edifico austriaco che sorge sulle rive dell’Adige, sia arrivato a un punto di svolta, ha ormai fatto il giro di tutta la città. Si parla di un cantiere che durerà circa 1 anno e mezzo e che costerà al Comune di Verona circa 7 milioni di euro.
Ma spunta una controversia definita da Michele Bertucco, consigliere comunale di Verona e Sinistra in Comune, “ampiamente prevista, pertanto colpevolmente ignorata da parte dell’amministrazione comunale”, e che riguarda la chiesa e la parrocchia di San Francesco d’Assisi“ che protesta per essere stata ignorata dal progetto di riqualificazione, che invece ha piazzato il mercato al coperto a poco più di una decina di metri dalle mura”.
“Si ribadisce la contrarietà per la scelta fatta di ubicare un mercato cittadino a pochi metri dai muri della Chiesa e dell’Oratorio e quindi dalle loro attività” scrive il Consiglio pastorale in una lettera indirizzata all’assessore all’Urbanistica del 13 maggio scorso. E affonda: “L’attenzione posta a non creare disturbi e interferenze con le attività parrocchiali di fatto ha portato alla conseguenza di lasciare nel ‘recinto’ la chiesa e l’oratorio escludendoli dal compendio dell’Arsenale”.
In merito all’affermazione del Consiglio pastorale, Bertucco incalza: “Il sindaco Sboarina non ha dunque pensato che un mercato cittadino può ‘creare non pochi disturbi alle attività della parrocchia stessa, soprattutto negli orari delle celebrazioni e degli incontri’ – rimarca – . L’amministrazione giustifica il posizionamento del mercato con le attività di ‘cucina sociale, laboratori per bambini e famiglie, spazi d’incontro intergenerazionale’ che potrebbe svolgere la parrocchia, ma il suo consiglio pastorale dice chiaramente che ‘le possibili relazioni con la Parrocchia possono essere realizzate anche con un mercato ubicato in altra zona dell’Arsenale’.
Chiedono pertanto di sapere i motivi per i quali lo spostamento del mercato viene definito ‘non realizzabile’ – conclude Bertucco -. E’ pertanto urgente, visto lo spirito risoluto ma sempre collaborativo che anima la comunicazione della Parrocchia, riaprire immediatamente una commissione consiliare sotto questo profilo. Mi farò pertanto portatore di questa richiesta che spero sarà condivisa anche dalla maggioranza”.