Verona, pulizia straordinaria ai Bastioni San Francesco.
I bastioni San Francesco, tra via Faccio e via dell’Autiere, sono tornati all’antico splendore. Erbacce, sterpaglie, rifiuti, detriti lasciati dal maltempo: tutto è stato ripulito per rendere quest’area fruibile e visitabile da veronesi e turisti. Meticolose le operazioni sulle murature della Cinta, realizzate con appositi strumenti, così come la rimozione di vere e proprie discariche a cielo aperto, nascoste dalla vegetazione selvaggia.
I lavori, iniziati qualche settimana fa, sono eseguiti dal Comune attraverso l’assessorato ai Giardini, con l’ausilio di Amia per il recupero del materiale e, in particolare, dei rifiuti di vario genere abbandonati nell’area. E fanno seguito a quello già realizzato durante l’estate sul bastione delle Boccare, in via Madonna del Terraglio, tra Santo Stefano e Valdonega.
E’ infatti di 80 mila euro la spesa sostenuta per questi due progetti specifici, a cui si aggiungono i 300 mila euro approvati di recente dalla giunta per una decina di interventi da realizzarsi l’anno prossimo. Nello specifico, si interverrà nel Vallo di Cangrande in via Caroto, nell’area da Porta Vescovo alla salita San Sepolcro, al parco di Castel San Pietro, al Bastione di San Procolo da porta San Zeno a via Tomaso da Vico, al Bastione di Spagna da Porta Fura a via Tomaso da Vico, a Castel San Felice, sulla Rondella di San Zeno in Monte e in zona Raggio di Sole.
Bastione di San Francesco.
Dopo le prime demolizioni degli edifici abusivi costruiti dal secondo Dopoguerra, iniziate un anno e mezzo fa per restituire decoro all’area demaniale tra il bastione e il fiume Adige, adesso si interviene anche sulla vegetazione lasciata al degrado, che ora è stata sistemata nel rispetto del sito in cui si trova.
Le operazioni riguardano la rimozione di rifiuti abbandonati, raccolta di frammenti di legno a terra, di ceppaie e radici morte, rimozione di materiale detritico dovuto agli smottamenti di terreno, taglio delle erbe e degli arbusti infestanti, diserbo e sfalcio delle specie vegetative che periodicamente si sviluppano in modo naturale e lo sgombero di tutti i materiali di risulta in apposite discariche.
L’obiettivo del Comune è far sì che dallo straordinario si passi all’ordinario, cioè ad una manutenzione regolare, con pulizie costanti e programmate. Un modus operandi che non solo garantisce il decoro e la bellezza di questi luoghi patrimonio dell’Unesco, ma consente di razionalizzare le spese a carico del Comune.
Via dell’Autiere.
Nel frattempo proseguono le demolizioni in via dell’Autiere, dove le ruspe sono tornate al lavoro. Nell’area a ridosso del bastione San Francesco, infatti, vengono abbattute, una dopo l’altra, tutte le strutture irregolari che dovevano essere demolite dieci anni fa, come ordinato allora in via definitiva dal Consiglio di Stato. Sono gli edifici abusivi costruiti dal secondo Dopoguerra nell’area demaniale a ridosso del Bastione San Francesco, tra via Faccio e via dell’Autiere.