Rincari Rc auto: Verona è tra le province più costose del Veneto, mentre la regione risulta la quarta area con il premio medio più basso in Italia.
Ancora rincari per gli automobilisti di Verona: il capoluogo scaligero segna il secondo aumento più alto dell’Rc auto in Veneto, registrando una crescita dei valori medi del 21,7% in più rispetto ad aprile 2022 e raggiungendo i 431 euro. Il dato emerge dall’analisi di un campione di oltre 1 milione di preventivi e relative quotazioni effettuati in Veneto e raccolti da Facile.it nel corso degli ultimi 12 mesi.
Prima in classifica Padova (+25,1%, 440 euro), mentre segnano rincari inferiori alla media regionale Treviso, che in 12 mesi ha vissuto un incremento del 18,6% (423 euro), Venezia (+17,9%, 438 euro) e Vicenza (+17,8%, 399 euro). Chiude la graduatoria veneta la provincia di Belluno, area che ha registrato un rialzo delle tariffe del 9,8%, arrivando a 348 euro.
In appena 12 mesi, il premio medio pagato in Veneto per assicurare un veicolo a quattro ruote è cresciuto del 20,6% arrivando, ad aprile 2023, a 426 euro. La regione è risultata essere la quarta area dell’Italia con il premio medio più basso, posizionandosi dopo il Friuli-Venezia Giulia (368 euro), il Trentino-Alto Adige (408 euro) e la Lombardia (408 euro).
L’assistenza stradale la garanzia accessoria più scelta.
“Nell’ultimo anno i premi Rc auto hanno cominciato a salire in maniera graduale, ma costante”, spiega Andrea Ghizzoni, managing director insurance di Facile.it. “Solamente sei mesi fa nella regione le tariffe erano più basse del 14% rispetto a quelle rilevate ad aprile 2023. A causare gli aumenti è in primo luogo il costo crescente dei sinistri dovuto da un lato all’inflazione, dall’altro a riparazioni più onerose, sia per i pezzi di ricambio che per la manodopera”.
Considerando le garanzie accessorie sottoscritte dagli automobilisti veneti, emerge come tra coloro che ne hanno inserita una in fase di preventivo, la più richiesta sia stata l’assistenza stradale, scelta dal 38,6% dei guidatori. Seguono la tutela legale (22,3%), la garanzia infortuni conducente (18,3%), e la copertura furto e incendio (8,8%) e i cristalli (7,3%).