Verona, riapre lo Studio Medico Penne Nere di Borgo Venezia.
Grazie alla disponibilità di medici volontari coadiuvati da infermieri, a Verona dopo un periodo di chiusura per il Covid, riapre lo Studio Medico di Solidarietà “Penne Nere”, patrocinato dalla Circoscrizione 6^. Inizialmente sarà aperto, dalle 10 alle 11, tutti i lunedì, martedì, mercoledì e sabato. Lo studio medico presterà servizio sia ai soci alpini, sia agli abitanti della zona, per: iniezioni intramuscolari e sottocutanee prescritte dal medico curante, misurazione della pressione arteriosa, medicazioni a piatto, controllo del peso corporeo, informazione sanitaria, rimozione di punti di sutura, iniezioni di gammaglobuline e vaccinazioni.
La presidente della Circoscrizione 6^ Rita Andriani spiega: “Vi era grande attesa per questa riapertura. Si tratta di un servizio importante, completamente gratuito, messo a disposizione dei cittadini, improntato sulla solidarietà e la disponibilità che sono caratteristiche degli Alpini. Lo studio medico sarà operativo grazie alla disponibilità di alcuni medici volontari coadiuvati da infermieri. Appena avremo la disponibilità di altri medici, sarà possibile completare il servizio anche nei giorni mancanti”.
Inaugurato nel 1995.
Alla presentazione è intervenuta anche una rappresentanza del Gruppo Alpini di Borgo Venezia. Il capogruppo Giampaolo Sancassani ha ricordato la lunga tradizione dello studio: “II 1° aprile 1995 viene inaugurata la Nuova Baita del Gruppo Alpini di Borgo Venezia e pochi mesi dopo, il 4 dicembre, viene inaugurato l’ambulatorio infermieristico denominato ‘Penne Nere’, già parte integrante della baita stessa, come deciso con lungimiranza dal Direttivo del Gruppo guidato da Armando Gagliardo e coadiuvato da Plinio Fenzi, instancabile medico alpino”.
Lo studio medico, reso celebre anche grazie al racconto del giornalista Toni Capuozzo, ha proseguito instancabile la propria attività passando da ambulatorio infermieristico a specialistico, con la possibilità di effettuare ordinarie vaccinazioni periodiche. Con l’inserimento nell’equipe di un cardiologo e l’arrivo di un elettrocardiografo è stato possibile effettuare periodiche visite ai componenti della Protezione Civile.
Grazie all’impegno dimostrato in 10 anni di attività, nel 2006 al Gruppo Alpini di Borgo Venezia è stata conferita la prestigiosa onorificenza di ‘Alpino dell’anno’.