Fino a fine anno, ogni ultima domenica del mese gli alpini di Ana Verona accompagneranno i visitatori all’interno del Sacrario militare.
Verona riapre una pagina importante della sua storia: a partire da oggi, per ogni ultima domenica del mese fino a fine anno, dalle 9 alle 16.30, sarà possibile visitare il Sacrario militare di Verona all’interno del cimitero monumentale.
“Presentiamo questa iniziativa con particolare soddisfazione ed emozione, “ha detto l’assessora alla sicurezza Stefania Zivelonghi. “Per la nostra amministrazione aprire il Sacrario militare significa conservare e divulgare una memoria che ha lo spirito di portare la pace. Specialmente in questi tempi, nei quali sentiamo parlare di guerra, il messaggio del mondo degli alpini mi è particolarmente caro, così come tutto quello che contribuisce a richiamare e conservare questi ricordi ai nostri giovani, che non sempre hanno l’opportunità di conoscere e ascoltare. A questo si aggiunge il fatto che è un luogo molto bello sotto il profilo architettonico e ricco di storie che, grazie al lavoro di ricostruzione, consentirà di riavvicinare i visitatori a prendere consapevolezza di tutto quello che ha portato tante vite, purtroppo per lo più giovani, ad essere sepolte nell’ossario”.
Il monumento, che custodisce le spoglie di 3.915 caduti della Grande Guerra, sarà aperto grazie ad un protocollo d’intesa siglato tra il commissariato generale per le onoranze ai caduti, l’Agec, il comune, l’Ana nazionale e la sezione dell’Ana di Verona i cui gruppi, a turni, garantiranno l’apertura e le visite guidate. Per date e informazioni www.anaverona.it.
Gli interventi per valorizzare il sito.
La riapertura del Sacrario militare darà la possibilità di riscoprire questo luogo di memoria, conoscerne la storia e le tante legate a migliaia di giovani soldati, veronesi e non, durante la Grande Guerra.
Un percorso che sarà arricchito grazie ad un intervento di valorizzazione del Campo militare, l’area verde in prossimità dell’ossario militare, destinata alla sepoltura a terra delle spoglie dei caduti della prima e seconda Guerra mondiale. L’attuale campo militare si compone di 4 settori, nei quali sono distribuite le tombe dei caduti di guerra. Lo spazio però risulta incompleto.
La proposta progettuale, che procede insieme alla realizzazione di 24 nuove tombe di famiglia, ha lo scopo di riconfigurare lo spazio valorizzando la sacralità del luogo, ridisegnando gli spazi in maniera simmetrica, ridistribuendo le tombe in modo da completare i due settori principali. Si propone per tutti i settori la finitura a prato, anche per la zona di sepoltura, così da valorizzare maggiormente le croci bianche che saranno rinnovate. Il campo militare presenterà tre accessi tutti dotati di rampe, con pendenza non superiore al 5% in modo da eliminare le barriere architettoniche. Alla fine del viale interno, verso ovest, sarà riposizionato il monumento commemorativo relativo all’VIII Reggimento artiglieria, pulito e ritoccato nelle scritte, mentre il monumento in ricordo ai caduti delle Foibe verrà mantenuto nella sua attuale posizione.