Revenge porn, fenomeno in aumento: se ne parla a Verona per capire come e cosa fare.
A Verona si parla di revenge porn e sexting, fenomeni sempre più diffusi tra i giovani, in particolare tra le ragazze. Rappresentano forme di violenza di genere e si sviluppano attraverso il web. Per affrontare questo delicato tema, il dipartimento di Scienze giuridiche e l’associazione Ve.G.A. (Veronesi giuriste associate) organizzano un incontro che si terrà giovedì 21 novembre alle 15, nell’aula magna di via Montanari 9, a Verona.
L’evento fa parte delle iniziative dell’assessorato alla Parità di genere del Comune in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Dati allarmanti.
Un recente sondaggio condotto dall’osservatorio Indifesa su giovani italiani tra i 14 e i 24 anni rivela dati allarmanti. Il 65% ha subito qualche forma di violenza online e molti vivono con ansia il timore di esserne vittime. Il cyberbullismo, unito alla diffusione non autorizzata di immagini intime, può avere gravi conseguenze psicologiche, minando l’autostima e portando, in alcuni casi, a gesti estremi.
“Per affrontare il problema è fondamentale che gli adulti siano preparati: genitori, insegnanti ed educatori devono essere in grado di riconoscere i segnali di disagio e intervenire prontamente”, spiegano le organizzatrici di Ve.G.A.
Il programma dell’incontro.
Dopo i saluti iniziali di Giuseppe Comotti (direttore del dipartimento di Scienze giuridiche), della vicesindaca Barbara Bissoli e di Sara Gini (presidente di Ve.G.A.), il tema sarà approfondito grazie agli interventi di esperti come Ivan Salvadori e Lucia Zuliani, che dialogheranno con Stefania Carlisi. Si affronteranno gli aspetti giuridici e psicologici del revenge porn e della violenza online.
L’incontro si concluderà con la proiezione del film “Mia” di Ivano De Matteo, che affronta in modo diretto e toccante il tema della violenza digitale.