In Regione è stato presentato il Libro Verde della “silenziosa” solidarietà alpina.
È stato presentato ieri 16 dicembre il “Libro Verde della solidarietà alpina” edizione 2023, a cura del Centro Studi Ana (Associazione Nazionale Alpini). Il tutto al cospetto del presidente del Consiglio Regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, e ad alcuni consiglieri regionali. L’incontro, che ha visto la partecipazione del presidente nazionale Ana Sebastiano Favero, dei presidenti delle sezioni venete e del presidente dell’Ana Verona Maurizio Trevisan, ha messo in luce il lavoro instancabile svolto dagli Alpini a favore delle comunità locali.
Il “Libro Verde della solidarietà alpina 2023” non è solo un documento di dati, ma un simbolo dell’impegno e dei valori che gli Alpini portano avanti da decenni: solidarietà, dedizione e spirito di servizio. Gli Alpini, con il loro lavoro quotidiano e silenzioso, rappresentano un esempio concreto di come il volontariato possa diventare un pilastro fondamentale per le comunità locali e per l’intera società.
I numeri.
Sebastiano Favero ha sottolineato l’enorme impatto delle attività solidali svolte nel corso dell’anno: “Nel 2023 abbiamo destinato 5 milioni e 700 mila euro in contributi diretti e donato circa 65 milioni di ore di volontariato gratuito, non solo durante le emergenze, ma anche quotidianamente nelle comunità e parrocchie. La nostra Protezione Civile conta 13 mila volontari, tutti preparati e qualificati, pronti a intervenire in situazioni critiche. Inoltre, organizziamo raccolte fondi interne per sostenere concretamente le popolazioni colpite da emergenze. Fare propaganda non è nel nostro Dna, ma far conoscere il nostro impegno è fondamentale per trasmettere l’attenzione sociale che ci contraddistingue”.
La sezione veronese.
Tra le sezioni regionali, spicca quella veronese, che conta circa 19 mila iscritti. Di questi, oltre 500, tra cui un centinaio di donne, compongono il corpo della Protezione Civile, un’unità altamente qualificata e pronta a intervenire in caso di necessità.