Approvato il piano definitivo del recupero del Forte Santa Caterina, con le nuove funzioni che rispettano il verde e l’inclusività.
Una rigenerazione urbana innovativa che valorizzi il verde e l’inclusione sociale: è questo l’obiettivo della versione definitiva del progetto per il recupero di forte Santa Caterina al Pestrino, a Verona. Le nuove funzioni, rispetto al piano redatto nel 2021, prendono in considerazione il contesto ambientale e naturalistico in cui si inserisce oltre che gli specifici intenti del bando Pinqua e del Pnrr relativi all’housing sociale.
Un cambio che valorizza in modo importante la quota verde, circa 76 mila metri quadrati in riva all’Adige, e diminuisce quella edificata, che passa da 16.300 mila a 4.600 metri quadrati. Più spazio alla parte residenziale per le persone con fragilità, che passa da mille a 2 mila metri quadrati e rimodulate le diverse funzioni. Il progetto è stato infatti studiato in modo tale da consentire alle persone con diverse fragilità che trovano alloggio nella parte dell’housing sociale formata da 20 unità abitative di poter essere occupate nelle diverse attività previste, che saranno investimenti orientati agli obiettivi di inclusività e integrazione.
“Crediamo che il nuovo masterplan”, ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici e all’ambiente Tommaso Ferrari. “Assoluta priorità viene data alla parte verde e alla funzioni che la renderanno viva ed attrattiva per tutto il periodo dell’anno. La sfida della rigenerazione urbana innovativa sarà accompagnata da quella della gestione degli spazi e delle attività, per quale a settembre partirà una fase di ascolto con tutti gli stakeholders per raccogliere idee e proposte da tradurre in progetti organici”.
Le aree e le attività.
Quanto ai tempi, già terminate le indagini ambientali e di rischio bellico, ora il masterplan definitivo permette di procedere con le successive fasi progettuali per finire i lavori entro marzo 2026.
Gli ambiti definitivi sono il polo della conoscenza, dove potranno trovare spazio aule studio, biblioteca, spazio funzionale, laboratorio di sperimentazione; il polo dei mestieri come laboratori di artigiani locali, teatrali e di scenografie; il Polo dell’Inclusione con l’housing sociale, il ciclostello e la fattoria sociale, il polo food km0 con il ristorante, la cucina sociale e il mercato all’aperto; il Polo Forte Santa Caterina con possibili aule funzionali da recuperare in alcuni spazi interni del forte.
Nel grande bosco di 76 mila mq saranno creati un percorso avventura, un orto botanico e un grande parco della biodiversità, la piazza centrale al Forte per eventi di vario tipo, l’arena all’aperto per spettacoli e manifestazioni, la creazione di orti e frutteti in gestione alla comunità per promuovere l’agricoltura sociale.
Il progetto è finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare, poi inserito nel Pnrr, con 15 milioni di euro.