Nella settimana del Vinitaly, mostra in Municipio con 80 scatti per ammirare il Recioto della Valpolicella.
Il Recioto, perla enologica della Valpolicella, è il protagonista di una mostra fotografica allestita nell’atrio di Palazzo Barbieri. Un’ottantina di foto di grande livello, realizzate per ottenere scatti che arrivino al cuore oltre che agli occhi. Un lavoro, quello dell’associazione culturale “Occhiodimichelangelo” e dei suoi appassionati fotografi, durato quasi due anni, necessari per documentare il ciclo di vita di uno dei vini più famosi del Veneto.
Il caso ha voluto che l’esposizione fosse pronta nella settimana che di fatto apre la fiera del Vinitaly, dieci giorni in cui Verona diventa capitale mondiale del vino. Tant’è che in via eccezionale la mostra sarà visitabile anche domenica 10 aprile, tutto il giorno. Nell’atrio di Palazzo Barbieri in piazza Bra, le suggestive immagini rimarranno esposte fino al 14 aprile, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 18, sabato solo il mattino dalle 9 alle 12. Ingresso gratuito e aperto a tutti.
In attesa del Vinitaly.
“Questa mostra è la degna anticipazione di Vinitaly“, ha dichiarato l’assessore alle manifestazioni Filippo Rando. “Un assaggio di ciò che la città ospiterà nei prossimi giorni, quando diventerà capitale indiscussa del vino a livello mondiale. Ringrazio il presidente Sartori e i membri dell’associazione che hanno dedicato tempo e passione per raccontare il ciclo di vita del Recioto attraverso le immagini. Ne è nata una mostra dal forte impatto visivo ed emozionale, grazie anche agli straordinari paesaggi dei nostri vigneti, immortalati in tutta la loro bellezza. Siamo davvero felici di aprire le porte di palazzo Barbieri per questo evento, la mostra sarà visitabile anche per tutta la giornata di domenica”.
“E’ stato un lavoro lungo ma che ci ha ripagato dell’attesa e dell’impegno profuso“, ha detto il presidente dell’associazione Occhiodimichelangelo Andrea Sartori. “Siamo arrivati al fotofinish in prossimità del Vinitaly, una coincidenza non programmata ma che siamo lieti di utilizzare per promuovere e valorizzare l’esposizione”.