Ramo caduto nel giardino delle scuole, Amia: “Colpa del caldo”

Sarebbe da attribuire al caldo e alle alte temperature, secondo Amia, il distacco del ramo caduto nel giardino delle scuole.

Amia non ha dubbi: gli alberi delle scuole elementari Le Risorgive di via Fracazzole a Ca’ di David – dove ieri si è staccato un ramo da un grosso cedro durante lo svolgimento di un grest estivo – sono stati controllati, potati e messi in sicurezza nei mesi scorsi. Dove necessario, tagliati alla radice. E sottoposti a perizia di stabilità lo scorso dicembre, all’interno del lavoro di screening di tutte le alberature presenti nelle aree esterne degli istituti scolastici avviato da Amia nel 2023 e tuttora in corso. A seguito dei risultati degli esami effettuati dai periti agronomi, è stata eseguita nei mesi scorsi dagli esperti forestali dell’Amia una serie di interventi tra cui due abbattimenti di Pinus Pinea (Pino domestico), potature e inserimento di tiranti e sostegni dove indicato.

Questa mattina i tecnici di Amia hanno effettuato un sopralluogo nel cortile dell’istituto e all’albero sbrancato ma non sono stati eseguiti ulteriori interventi. Anche a fronte di un’analisi visiva, prende forza l’ipotesi ventilata già ieri che l’episodio possa ricondursi a una rottura estiva della branche; un fenomeno imprevedibile chiamato “Sudden Branch Drop” ovvero l’improvviso distacco dei rami nei periodi di caldo intenso.

“Non sono emerse criticità”.

“Durante il sopralluogo non sono emerse criticità e dunque non sono in programma ulteriori interventi, almeno fino a nuove eventuali indicazioni dei periti. Nei primi giorni della prossima settimana, infatti, usciranno nuovamente per una relazione dettagliata sull’accaduto. Tuttavia, è altamente probabile che si tratti di una sbrancatura accidentale dovuta alle alte temperature dei due giorni scorsi che hanno causato la disidratazione dei tessuti periferici. Si tratta di un evento non frequente ma possibile”, spiega Francesco Donini, dottore forestale, responsabile Verde verticale di Amia.

“Ciò che era possibile fare sotto il profilo della cura e della prevenzione delle alberature presenti era già stato eseguito nei mesi scorsi. Purtroppo, come hanno spiegato i nostri esperti, fatti accidentali analoghi a questo possono accadere. La priorità ora è che i bimbi coinvolti possano presto lasciarsi alle spalle questa brutta avventura che fortunatamente non ha avuto conseguenze gravi. Il lavoro di controllo e relativa messa in sicurezza delle alberature scolastiche prosegue a ritmo serrato anche durante il periodo estivo a istituti chiusi”, aggiunge il presidente di Amia Roberto Bechis.

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