“Servizio più equo e efficiente”: nuove modalità di raccolta del verde privato da parte di Amia Verona, ecco le soluzioni tra cui scegliere.
A maggio partono le nuove modalità Amia di raccolta del verde privato a Verona. Il servizio, fino ad ora completamente gratuito e di cui attualmente usufruiscono 7 mila utenti e il cui costo totale a carico di Amia, incide su tutta la popolazione, anche quella che non ha il giardino o che smaltisce i rifiuti verdi in modo autonomo.
L’amministrazione ha quindi deciso di modificare il servizio per renderlo “più equo ed efficiente”, offrendo ai cittadini la possibilità di scegliere tra tre soluzioni diverse. La prima, provvedere in modo autonomo al compostaggio domestico: a chi sceglierà questo sistema sarà applicato uno sconto del 30 per cento sulla parte variabile della tariffa Tari.
La seconda modalità è a costo zero per gli utenti e prevede il trasporto autonomo del verde ai centri di raccolta dell’Amia in Basso Acquar e alla Mattarana, a cui saranno aggiunte postazioni mobili nelle circoscrizioni per il conferimento gratuito del verde.
La terza infine è quella che consente agli utenti di avere il servizio di raccolta a domicilio, con l’uso del bidone a pagamento che verrà vuotato seguendo un calendario annuo. Questa è l’unica modalità che inciderà con un costo aggiuntivo sulla tariffa della Tari.
Un obbligo dell’autorità ARERA.
“Da qualche anno stavamo monitorando il servizio per mettere un po’ d’ordine, registrando le utenze vecchie e nuove e per efficientarlo, distribuendo nuovi bidoni e sostituendo quelli danneggiati”, spiega il presidente di Amia Bruno Tacchella. “Il tutto per adeguare il servizio alle recenti normative settoriali. Un importante sforzo di Amia, sia a livello organizzativo, che operativo, che per anni è riuscita a continuare a garantire gratuitamente un servizio particolarmente sentito dalla collettività, ovvero quello della raccolta domiciliare dello sfalcio domestico. Un servizio che, oltre ad essere di estrema utilità nei confronti dei cittadini, rappresenta un importante tassello nel solco del riciclo e del rispetto ambientale”.
Per il Comune la revisione del servizio secondo queste modalità è una scelta obbligata, ARERA infatti, l’Autorità di regolazione per l’energia, reti e ambienti vieta di includere tale servizio ne conteggio della tariffa Tari.
Amia ha inviato una lettera ai 7 mila veronesi interessati dal servizio per informarli delle novità in arrivo, dei tempi e della vision alla base delle scelte aziendali. Le novità saranno inoltre veicolati su tutti i canali di comunicazione del Comune e di Amia.