Qualità dell’aria a Verona: confermate le misure del 2023 per migliorarla. Ecco quali sono

Qualità dell’aria a Verona: confermate le misure del 2023 per migliorarla. Ecco quali sono.

Ieri 23 settembre, si è svolto un incontro organizzato dalla Provincia di Verona per discutere la qualità dell’aria. Hanno partecipato i sindaci dei Comuni della zona, tecnici e rappresentanti dell’Arpav (l’agenzia che monitora l’ambiente).

L’incontro ha confermato le misure già adottate nel 2023 per migliorare la qualità dell’aria. Queste misure, stabilite dalla Regione Veneto, valgono per le regioni del Bacino Padano: Veneto, Emilia-Romagna, Lombardia e Piemonte. I Comuni dovranno applicarle con apposite ordinanze a partire dal 1° ottobre.

Veicoli.

Anche quest’anno ci sono delle fasce orarie in cui sarà vietata la circolazione di alcuni veicoli, per esempio i diesel euro 4 dalle 8:30 alle 18:30. Le misure diventeranno più severe se i livelli di smog (Pm10) supereranno i limiti per più giorni consecutivi. Ci sono anche restrizioni per i veicoli a benzina e diesel più inquinanti.

C’è una novità: i Comuni con più di 10 mila abitanti potranno scegliere un nuovo progetto, chiamato Move-In, che permette ai veicoli inquinanti di circolare solo entro un limite di chilometri. Inoltre, i Comuni dovranno organizzare sette domeniche ecologiche, durante le quali il traffico sarà ridotto.

Altre misure.

Riguardano il divieto di accendere fuochi all’aperto e l’uso di stufe meno efficienti. È previsto anche il divieto di spargere liquami nei campi, con alcune eccezioni per le zone montane.

Durante l’incontro, si è parlato anche dei finanziamenti della Regione per incentivare l’uso di impianti di riscaldamento più ecologici e veicoli meno inquinanti.

I sindaci hanno proposto alla Regione di permettere deroghe sul riscaldamento in alcune scuole o palestre riscaldate con fonti rinnovabili.

Infine, l’Arpav ha ricordato che molte centraline in Veneto hanno superato i limiti di inquinamento, tranne quella di Bosco Chiesanuova. I dati dell’inverno 2023 sono stati leggermente migliori rispetto al 2022, ma il 2024 potrebbe vedere un peggioramento.

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