Lo sfregio a Puliero: “Chi ha imbrattato la panchina è un deficiente”

panchina puliero

Roberto Puliero sfregiato da un atto vandalico: “Chi ha imbrattato la panchina è un deficiente”.

Da ieri si è acceso un dibattito sullo sfregio alla panchina dedicata a Roberto Puliero, ma anche sulla mancata intitolazione di una via dedicata a lui e a Giorgio Gioco. In risposta alle polemiche, l’assessore all’arredo urbano e presidente della commissione toponomastica, Federico Benini, ha voluto fare chiarezza, ribadendo che “l’iter normativo per la dedica di una via o di un luogo pubblico impone un’attesa di dieci anni dalla scomparsa della persona”.

Essendo entrambi “venuti a mancare nel 2019, – prosegue Benini – qualsiasi intitolazione ufficiale potrà avvenire solo a partire dal 2029. Questo vincolo vale indipendentemente dal colore politico dell’amministrazione in carica”. Benini ha inoltre sottolineato che la precedente giunta, tra il 2019 e il 2022,non ha avanzato alcuna proposta in tal senso”.

Le panchine a libro.

Per rendere comunque omaggio a queste due personalità, spiega Benini: “Il Comune di Verona, in accordo con le loro famiglie, ha scelto di dedicare a Puliero e Gioco le prime panchine a libro nell’ambito di un progetto urbano che prevede installazioni in punti strategici della città. L’iniziativa vuole celebrare coloro che hanno raccontato Verona, permettendo loro simbolicamente di “osservare” la città in miniatura.

Vandali e speculazioni politiche.

Purtroppo, una delle panchine è stata recentemente vandalizzata: quella di Roberto Puliero. “Gli Angeli del Bello, gruppo impegnato nella tutela del decoro urbano, sono già intervenuti per il ripristino – spiega Benini -. Condanno sia l’atto vandalico che le strumentalizzazioni politiche sulla vicenda. – e conclude – Chi ha imbrattato la panchina è un deficiente, chi fa speculazione politica su questo tema non rende onore a questi personaggi”.