Sciopero dei lavoratori metalmeccanici: mobilitazione nelle province di Verona il 28 febbraio.
La protesta dei lavoratori metalmeccanici continua nella provincia di Verona: lo sciopero sarà il 28 febbraio. La rottura delle trattative per il rinnovo del contratto nazionale e le difficoltà economiche che colpiscono molte aziende del settore hanno spinto Fim, Fiom e Uilm a proclamare otto ore di sciopero per venerdì.
Le richieste del sindacato.
La situazione sta diventando sempre più critica, con un aumento della cassa integrazione e il rischio concreto per molti lavoratori di perdere il posto. “Riteniamo grave l’indisponibilità da parte di Federmeccanica nel riprendere le trattative per il rinnovo del contratto nazionale dell’industria metalmeccanica”, dichiarano Adriano Poli, Martino Braccioforte e Luciano Zaurito, segretari provinciali di Fim, Fiom e Uilm Verona. “Bisogna dare piena soddisfazione alle legittime richieste presenti nella nostra piattaforma sui temi dell’orario, del salario, della sicurezza nei luoghi di lavoro e del welfare“.
Oltre alle difficoltà nelle trattative sindacali, pesa la crisi economica che sta investendo numerose aziende del territorio veronese. “Serve mettere in campo politiche specifiche per garantire l’occupazione e la permanenza delle aziende sul territorio“, sottolineano i segretari.
Presidi nelle aziende del territorio.
Durante la giornata di sciopero, dalle 9 alle 12, si terranno presidi davanti ad alcune aziende simbolo della crisi nel settore.
- Manni Sipre (Mozzecane).
- Acciaierie Venete (Dolcè).
- Borromini (Colognola ai Colli).
- Xylog (ex Riello Sistemi) (Minerbe).
- Breviglieri (Nogara).