In 6 settimane 28 cantieri a Verona: con “Affare fatica” i ragazzi hanno sistemato giardini, colorato muri abbandonati e ripulito cortili.
Sono quasi 300 i ragazzi che hanno partecipato al progetto “Ci sto? Affare fatica” giunto alla sua quinta edizione consecutiva: una iniziativa che, in 6 settimane, ha visto spuntare nelle otto circoscrizioni di Verona 28 cantieri di rigenerazione urbana, dove gli adolescenti, dai 14 ai 19 anni, hanno potuto investire il loro tempo per dedicarsi alla comunità.
Ben 9.845 le ore di lavoro effettuate dai ragazzi, seguiti da 15 tutor delle cooperative Energie sociali e L’Albero, giovani tra i 20 e i 30 anni adeguatamente formati per guidare le loro piccole squadre. Un progetto, quello promosso dal comune di Verona, che di edizione in edizione richiama sempre più iscritti. Quelli di quest’anno erano 650.
Venerdì, nella giornata conclusiva, le “magliette bianche” erano sulla scalinata di Palazzo Barbieri, pronte a ricevere il “diploma” di partecipazione. “Un progetto che mette in moto una squadra numerosa, in grado di far rete per il bene comune, investendo sui talenti e le energie delle nuove generazioni”, afferma l’assessore alle Politiche giovanili Jacopo Buffolo. “I ragazzi si sono messi in gioco con lavori di piccola manutenzione che dimostrano come tutti possano prendersi cura della propria città e contribuire a farla progredire e crescere. Per l’autunno abbiamo in progetto nuove occasioni in cui mettere insieme le idee e i talenti dei nostri giovani e dare loro l’opportunità di instaurare nuove relazioni”.
Novità edizione 2023.
Tante le novità di questa edizione e più in generale del progetto stesso, il cui plus valore è la complessità di come è organizzato e il fatto che sia oggetto di un patto di sussidiarietà senza scadenza, l’unico di questa fattispecie anche nel panorama nazionale.
Il coinvolgimento delle circoscrizioni permette di raccogliere la lista dei lavoretti che i ragazzi possono effettuare, contribuendo a rendere più bella e accogliente la città sia per gli altri oltre che per sé stessi. Inoltra, da quest’anno il progetto è interamente finanziato dal comune– 10 mila euro il contributo delle politiche giovanili, insieme alle circoscrizioni- 500 euro ciascuna ad eccezione della 3a che investe 1500 euro attraverso il progetto Steps.
I cantieri del progetto si sono incrociati anche con i patti di sussidiarietà. Cittadini e ragazzi hanno collaborato insieme in diverse zone della città, dal murales alla casetta degli Alpini di Borgo Roma alla riqualificazione del campetto sportivo della parrocchia Gesù Divino Lavoratore, al laboratorio al Centro di riuso creativo del comune che ha visto i ragazzi lavorare a fianco dell’artista veronese Gek Tessaro.