Verona, sui totem dell’iniziativa “Occhio ai prezzi” debuttano carburanti e benzina: ecco chi sale e chi scende nell’ultimo mese.
Dalla tavola all’auto, sui totem “salva prezzi” del comune di Verona debutta anche il prezzo della benzina e dei carburanti. Il Comune di Verona, primo in Italia a ideare e promuovere periodicamente l’iniziativa “Occhio al prezzo”, da domani torna ad aggiornare cittadine e cittadini sulle variazioni dei costi dei prodotti sui totem sparsi in città, sui social media e sul sito istituzionale, con un numero maggiore di tipologie di prodotto. Tra questi anche i prezzi dei carburanti, oltre ad altri articoli che hanno registrato sia un aumento che una diminuzione significativa dei prezzi.
“Con questa rilevazione mensile – commenta l’assessore alla Statistica Federico Benini – abbiamo deciso di estendere le varie azioni anche ad altre categorie di prodotti oltre a quelli alimentari, perché riteniamo che i cittadini e le cittadine debbano essere informati su tutto quello che è il prezzario nel nostro Comune”.
Chi sale.
I prodotti alimentari con maggior aumento di prezzo rispetto a gennaio sono: olio di oliva (+ 4,9%), frutta fresca o refrigerata (+ 2,2%), birre a basso contenuto di alcol e non alcoliche (+ 2,0%), confetteria – vini liquorosi (+ 1,9%), patate (+ 1,8%), pollame (+ 1,3%), zucchero (+ 1,1%), carni diverse da bovina, suina e pollame – uova, vegetali secchi, altri vegetali trasformati o conservati (+ 1,0), frutti di mare freschi o refrigerati (+ 0,9 %), burro (+ 0,8%).
Chi scende.
I prodotti alimentari con maggior diminuzione di prezzo rispetto a gennaio sono: vegetali freschi o refrigerati diversi dalle patate (- 4,6%), riso (-2,4%), alimenti per bambini – pesci freschi o refrigerati (-1,9 %), cioccolato (-1,6%), pasta secca, pasta fresca e preparati di pasta (-1,5 %), oli alimentari diversi da olio d’oliva (-1,3 %), pesci e frutti di mare secchi, affumicati o salati (- 1,2%), latte intero (-1,1 %), pesci surgelati (-1,0 %), preparati a base di carne diversi da salumi (-0,9 %).
Variazioni percentuali per sottoclassi di prodotto Istat – febbraio 2024 su gennaio 2024 – Top 10.
Musei, parchi e giardini (+ 27,2 %), affitto garage, posti auto e noleggio mezzi di trasporto (+13,1 %), voli nazionali (+8,7 %), supporti con registrazioni di suoni, immagini e video (+8,2 %), servizi ricreativi e sportivi – fruizione come spettatore (+7,0 %), apparecchi per la ricezione, registrazione e riproduzione di suoni (+6,2 %), gasolio per riscaldamento (+5,5 %), olio di oliva (+4,9 %), altri tabacchi (+4,6 %), gasolio per mezzi di trasporto (+4,5 %).
Gas di città e gas naturale (-11,0 %), energia elettrica (-5,3 %), vegetali freschi o refrigerati diversi dalle patate (-4,6 %), apparecchi per la telefonia fissa e telefax, accessori per apparecchi per il trattamento dell’informazione (-3,6 %), narrativa (- 3,1 %), riso e trasporto ferroviario passeggeri (-2,4 %), trasporto marittimo (-2,1 %), apparecchi per la telefonia mobile (-2,0 %), pesci freschi o refrigerati, alimenti per bambini, macchine fotografiche e videocamere (-1,9 %), cioccolato e altri combustibili solidi (-1,6 %).
Prezzi dei carburanti febbraio 2024.
Gasolio per auto senza servizio alla pompa: prezzo minimo 1,698 – prezzo massimo 1,951 – prezzo medio 1,809.
Benzina verde senza servizio alla pompa: prezzo minimo 1,748 – prezzo massimo 1,983 – prezzo medio 1,837.