A Quinzano la consegna del premio San Rocco all’associazione “La Nostra casa”, impegnata prevalentemente nel settore della disabilità.
Un riconoscimento a chi dedica gratuitamente il proprio tempo alla cura e all’assistenza dei malati: è questo il premio San Rocco, giunto alla sua 52esima edizione, consegnato quest’anno all’associazione “La nostra casa” odv Centro di accoglienza fondato da Don Bruno Pozzetti; la cerimonia si è tenuta alla chiesa San Rocco a Quinzano, nell’ambito della tradizionale Festa omonima, alla presenza del sindaco Damiano Tommasi, del vescovo di Verona Domenico Pompili e del parroco di Quinzano Don Pierpaolo Battistoli. tenutasi alla chiesa San Rocco a Quinzano.
Il premio viene assegnato ogni anno il 16 agosto, giorno della morte del Santo, ad una persona o associazione che, come recita lo statuto, “si è distinta nel soccorrere in ogni forma e con ogni mezzo i malati e quanti soffrono nel corpo e nello spirito per cause di mali fisici o dedichi gratuitamente la propria opera in favore dei sofferenti, anche nella ricerca medico-scientifica”.
“La nostra casa” odv Centro di accoglienza è stata fondata da Don Bruno Pozzetti nel 1981, è un’associazione di volontariato che opera a favore delle persone in stato di disagio sociale e prevalentemente nel settore della disabilità. Ai rappresentati intervenuti oggi sono state consegnate una medaglia d’oro e una pergamena. Per informazioni sull’attività dell’associazione https://www.lanostracasaodv.it/.
Il premio.
Rocco di Montpellier, francese di nascita con origini lombarde, visse nel XIV secolo e fu devoto a San Francesco d’Assisi, a cui si ispirò lasciando i suoi beni per intraprendere un cammino fino a Roma come semplice pellegrino. Un viaggio attraverso un’Italia flagellata da guerre e dalla peste, durante il quale guarì miracolosamente tanti ammalati.
A lui si ispira il premio, che vuole riconoscere la preziosa attività delle associazioni che operano nel nostro territorio, sempre in prima linea e pronte a tendere la mano verso chi ne ha bisogno, come ad esempio quando purtroppo la storia si è ripetuta anche nei giorni nostri con la pandemia del Covid.