Premio Locanda da Gerry: tra i tre vincitori un riconoscimento va alla pastora veronese Silvia Montanaro.
Il premio Locanda da Gerry 2024 celebra tre giovani talenti dello sport, della recitazione e dell’ecologia: tra loro c’è Silvia Montanaro, una pastora veronese. La cerimonia di premiazione è fissata per venerdì 28 giugno a Monfumo (TV). Il ricavato della serata sarà devoluto alla Lilt per la ricerca sul cancro al seno.
Il premio Locanda da Gerry, dedicato ai talenti under 35, ritorna quest’anno per celebrare giovani promettenti che eccellono nei rispettivi campi. Gerry Menegon, insieme alla sua famiglia, proprietaria del locale di Monfumo nei Colli Asolani, ha voluto così onorare il talento giovanile in un’Italia spesso criticata per non valorizzare sufficientemente i suoi giovani.
La cerimonia di consegna del premio ha anche uno scopo benefico. I proventi saranno devoluti alla Lilt di Treviso, dimostrando un impegno concreto verso una causa sociale di grande importanza.
I vincitori dell’edizione 2024 del premio Locanda da Gerry sono stati selezionati per il loro straordinario impegno e passione nei settori della cultura, dello sport, delle arti performative e dell’ambiente. Rappresentando una nuova generazione che promette di lasciare un segno positivo nella società.
La serata di gala si svolgerà nel locale di Monfumo e vedrà la partecipazione di numerose personalità e autorità, per esaltare il talento e l’impegno dei giovani italiani. L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Monfumo. L’evento è aperto al pubblico e chi partecipa alla serata di gala contribuirà a sostenere il progetto per la ricerca scientifica sul cancro al seno, che ha per capofila la LILT- Lega italiana per la lotta contro i tumori di Treviso.
Chi è Silvia Montanaro.
Classe 1989, veronese di Porto San Pancrazio, ha sospeso gli studi in filologia inglese, per seguire il suo cuore. E ha affittato e poi comprato un grande rustico tranquillo e isolato a mille metri di altitudine, sui Monti Lessini. Ha scelto di vivere nella natura, curando la sua azienda agricola che ha chiamato Stato Brado.
Si occupa di turismo rurale, alleva pecore Brogne, un’antica razza autoctona, e cani da pastore della Lessinia e del Lagorai, una razza locale di conduttori di bestiame. Inoltre ha una pensione per gli amici a quattro zampe. Di lei dice: “Sono un’idealista, mossa da un incurabile ottimismo e una brutale onestà“.