Camera di commercio di Verona: Domus Mercatorum a Franco Zanardi, premi speciali ad Arrigo Cipriani, Scaligera basket, Biblioteca Capitolare e Malve.
Alla Camera di commercio di Verona si è tenuta la 43esima edizione del Premio fedeltà al lavoro, del progresso economico e del lavoro veronese nel mondo bandito annualmente dall’ente. Sono state premiate 60 persone che si sono distinte nei loro ambiti lavorativi: 20 imprenditori, 4 dipendenti di imprese, 22 dipendenti della Camera di Commercio di Verona, 4 premi motu proprio della Giunta e 7 premi speciali, rispettivamente 2 per il sociale, 2 per lo sport, 1 per la cultura, 2 alla memoria e, al termine della serata, il prestigioso Domus Mercatorum.
Il premio, una pregevole scultura realizzata a mano in marmo rosso Verona, raffigura uno scorcio dell’attuale sede camerale in corso Porta Nuova. Il marmo testimonia la solidità e la resistenza nel tempo, qualità che hanno le persone premiate.
“Dopo due anni di pandemia torniamo finalmente in presenza per la 43esima Premiazione della fedeltà al lavoro”, ha sottolineato il presidente dell’ente, Giuseppe Riello. “Una tradizione che in questo momento assume ancora maggior importanza. In questo contesto economico così difficile, con le famiglie e le imprese in difficoltà servono passione, coraggio, impegno, tenacia, creatività”.
Premi Domus Mercatorum e motu proprio.
Franco Zanardi, l’imprenditore dell’anno, insignito del prestigioso Domus Mercatorum. Zanardi Fonderie S.p.A. di Minerbe si conferma oggi leader nella produzione di ghisa sferoidale ad alto valore tecnologico.
Premio motu proprio della Giunta ad Arrigo Cipriani, veronese di nascita e patron del leggendario Harry’s Bar di Venezia, riconosciuto patrimonio nazionale. Un premio motu proprio anche allo storico laboratorio artigianale Pasticceria Perbellini Ernesto.
Analogo premio dalla Giunta ha ricevuto Andrea Bissoli, past president di Confartigianato Verona e componente della Giunta della Camera di commercio di Verona dal 2014 al 2022. Il quarto premio motu proprio è andato all’avvocato Lamberto Lambertini con oltre 35 anni di attività forense esercitata nello Studio legale Lambertini e Associati con sede a Verona, Vicenza, Milano e Roma.
Il quinto premio motu proprio lo ha ritirato Volodymyr Bekysh per la tangibile azione di solidarietà umanitaria dimostrata a sostegno del popolo ucraino afflitto dalla guerra.
Premi alla cultura e al sociale.
Tra i veronesi che hanno saputo portare la tradizione e la cultura locale nel mondo, quest’anno il premio è stato assegnato a Andrea Mannocci. Il primo dei due premi speciali per lo sport è andato ad Adriano Baso, presidente dell’Automobile Club Verona, per aver portato Verona al centro della storia del rally tricolore.
Nel campo del sociale e della cultura, è stato premiato Marco Lazzoni, general manager della MAN Truck & BUS Italia, per l’impegno dimostrato a favore dell’inclusione e dell’inserimento lavorativo dei giovani immigrati. Anche la fondazione Biblioteca Capitolare di Verona è stata premiata per la preziosa opera di gestione della biblioteca più antica al mondo ancora in attività.
I due premi speciale alla memoria, riconoscimenti assegnati ai personaggi simbolo dell’economia veronese sono andati al Commendatore Mario Salvagno, olivicoltore, azienda Redoro Frantoi Veneti, e a Gianfranco Castellani, storico segretario della Confederazione nazionale dell’artigianato di Verona.