Thomas Ceccon è l’atleta dell’anno per gli sportivi veronesi.
Il nuotatore Thomas Ceccon è l’“Atleta dell’anno 2022” per il Gruppo Sportivi Veterani Veronesi. All’atleta è stato assegnato il Premio Nazionale dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport ma anche il “San Zen che ride”, il premio speciale del GSVV che esalta la veronesità dello sportivo premiato.
Thomas Ceccon, classe 2001 di Thiene, ha vinto i mondiali di Budapest 2022 nei 100 metri dorso, dove ha stabilito il primato mondiale con il tempo di 51″60. Ha rappresentato l’Italia ai Giochi olimpici estivi di Tokyo 2020, vincendo l’argento nella staffetta 4×100 m e il bronzo nella 4×100 m misti. La cerimonia di consegna dei riconoscimenti sportivi del GSVV si è tenuta in sala Arazzi a palazzo Barbieri. Come d’abitudine, oltre a Ceccon, molti altri prestigiosi premi sono stati consegnati dal GSVV per la stagione agonistica 2022.
Gli altri premiati.
Agnese Carcano, atleta dell’ADS Pindemonte Atletica, si è aggiudicata il 43° premio “Adolfo Consolini” per l’atletica leggera giovanile, mentre il premio “atleta emergente” se l’è aggiudicato Gaia Geccherle, del Tiro a segno Soave. Nella categoria Senior è stato premiato Giovanni Tubini dell’Olimpia Amatori Rimini di atletica leggera.
Il premio “alla carriera sportiva” è andato a Mirco Buglioli, Fondazione Bentegodi, invece come “dirigente sportivo” c’è stato un ex-equo con Sergio Ruzzenente, Rugby Valpolicella, e Claudio Toninel, Fondazione Bentegodi. Infine, il premio “Global player” per il calcio giovanile è andato ad Andrea Caleffi, Valpolicella calcio – Liceo Scientifico Calabrese/Levi.
Oltre agli atleti sono anche stati consegnati dei riconoscimenti speciali alla società di ciclismo Bruno Gaiga S. Lucia e allo Sci Club Edelweiss, entrambe per i 70 anni di attività. Alla premiazione sono intervenuti il sindaco Damiano Tommasi, il presidente del Gsvv Pierluigi Tisato e parte del direttivo, il presidente del Coni Regionale Dino Ponchio, atleti, presidenti e rappresentanti di associazioni sportive.
“Lo sport è costanza e passione”.
“Siamo consapevoli di cosa è Verona rispetto al mondo sportivo, e cosa vogliamo che sia – ha detto il sindaco Tommasi -. Uno dei motivi per cui ho voluto tenere la delega allo Sport è perché penso che, con e attraverso lo sport, ci siano parecchie occasioni per consolidare le basi della nostra convivenza, della nostra comunità, della riqualificazione degli spazi e della trasmissione dei valori. Lo facciamo anche attraverso le eccellenze che spesso coincidono con i risultati nazionali e internazionali, ma anche con quelle che vivono di silenzio, lavorano nell’ombra da anni nei campi sportivi e nelle palestre sempre dietro le quinte. Spesso e volentieri sono persone dimenticate, ma che invece garantiscono continuità. Molto spesso infatti le eccellenze dello sport sono rappresentate con i trofei, invece ce ne sono altre fatte di perseverenza, di trasmissione generazionale di valori, di presenza e durata delle società sportive, tutti trofei altrettanto importanti e da valorizzare. Per questo sono onorato nel poter presenziare a questa premiazione che celebra i risultati ma anche la costanza e la passione, tutte qualità che chi vive nel mondo dello sport non ha difficoltà a raccontare, a differenza di chi lo vede come un diversivo o un qualcosa a lato della comunità, e fatica a comprenderne il vero valore che ha per i quartieri, le famiglie e i paesi della nostra provincia”.