Sindaco e assessore in gommone sotto Ponte Nuovo.
Ponte Nuovo si sta sgretolando: a testimoniarne lo stato il sindaco Sboarina, con gli assessori Zanotto e Segala, è andato in gommone sotto l’arcata del ponte. Lo stato di corrosione in cui si trova la struttura portante di Ponte Nuovo, visto da sotto, lascia poco spazio ai dubbi. Nelle due spalle, cioè ai lati della struttura, le travi in cemento armato sono quasi del tutto prive di copri ferro. Impressionante l’avanzato stato di corrosione delle barre di armatura longitudinale, il cui degrado ne ha seriamente compromesso la capacità portante.
Danni che secondo palazzo Barbieri sono ormai divenuti irreparabili e impossibili da risolvere con l’ordinaria manutenzione, motivo per il quale è iniziato in questi giorni il vero e proprio intervento di ripristino statico e adeguamento sismico dell’infrastruttura che collega il centro storico a Veronetta. Il primo di tale portata dopo la costruzione del ponte, avvenuta tra il 1946 e il 1947.
Se nella parte superiore, quella dedicata al passaggio delle auto e dei pedoni, la struttura sembra in buono stato, altrettanto non si può dire per la parte portante, e in particolare per le travi più esterne, la cui posizione in corrispondenza delle caditoie pluviali ne ha aggravato la corrosione. La micidiale alternanza di cicli umido/asciutto, che d’inverno diventano anche gelo/disgelo, ha portato alla carbonizzazione del calcestruzzo e alla corrosione delle barre di armatura in acciaio.
Il sindaco Federico Sboarina ha voluto andare sotto il ponte a verificare lo stato delle cose. Lo ha fatto via fiume, essendo l’Adige il punto più favorevole dove vedere lo stato di conservazione del ponte. Insieme a lui, sui gommini del Canoa Club, l’assessore ai Lavori pubblici e alla Viabilità e traffico Luca Zanotto e l’assessore alla Pianificazione urbanistica Ilaria Segala.
“Se qualcuno ha dei dubbi sulla necessità o meno di effettuare i lavori su Ponte Nuovo, lo invito a vedere con i propri occhi ciò che ho visto io- ha detto il sindaco -. Per garantire l’incolumità dei cittadini, l’intervento va fatto ora, non c’è più tempo. Proprio a causa della gravità in cui si trova la struttura, quello appena avviato è un lavoro complesso che richiedere tempi adeguati. Alcuni disagi sono inevitabili, ma la situazione del traffico è costantemente monitorata e al momento non ci sono state criticità di rilievo. E’ dal 2005 che si sa che Ponte Nuovo versa in cattive condizioni, per più di dieci anni si è solo cercato di tamponare il problema con soluzioni palliative. Con questo intervento il problema troverà finalmente la soluzione definitiva”.