Verona pronta ad accogliere i turisti in vista del ponte del 2 giugno.
Si avvicina il ponte del 2 giugno, e per Verona, in attesa della tanto sospirata zona bianca, potrebbe essere il primo passo verso un graduale ritorno alla normalità. Che vuol dire, anche, il ritorno dei turisti. “Per il ponte del 2 giugno ci aspettiamo un trend sicuramente migliore dello scorso anno, quando non c’era stato movimento, ma sicuramente numeri molto inferiori a quelli del 2019: un parziale ritorno alla normalità che, comunque, fa sperare e rappresenta una boccata d’ossigeno”. Lo dice Giulio Cavara presidente di Federalberghi Verona, aderente a Confcommercio, nel commentare il risultato dell’indagine effettuata dall’Istituto Acs Marketing Solutions in merito al movimento turistico degli italiani per la prossima settimana e per l’estate.
A livello nazionale è previsto un movimento turistico di quasi 9 milioni di italiani che, per i loro spostamenti, prediligeranno il Belpaese. “La voglia di partire oggi corrisponde al bisogno degli italiani di ricominciare, lasciandosi alle spalle grazie alla vacanza i residui di un annus horribilis, anche alla luce della maggior sicurezza acquisita con la campagna vaccinale che sta procedendo a passo spedito”, aggiunge Cavara.
“Numeri che fanno ben sperare in prospettiva per la ripresa del comparto del turismo e quindi dei pubblici esercizi – aggiunge il presidente provinciale della Federazione dei pubblici esercizi Fipe-Confcommercio Verona Paolo Artelio – soprattutto per ciò che riguarda la stagione estiva in arrivo. C’è incertezza, tuttavia, per i turisti stranieri: restiamo in attesa che il green pass faccia la sua parte”.
“Dando uno sguardo alle previsioni per la stagione estiva – commenta il presidente di Confcommercio Verona Paolo Arena – colpisce il fatto che il 54,5% degli italiani abbia in programma o comunque stia valutando l’ipotesi di organizzare una vacanza nei prossimi mesi. Il top delle preferenze continua a guadagnarlo il mese di agosto (64,1%), seguito da luglio e settembre. Giugno non mostrerà una particolare performance, anche a fronte del fatto che le date delle riaperture sono state rese note in tempi non adeguati a garantire una buona programmazione per quel mese”.