Taglio del nastro per la nuova sede dell’Università di Verona a Villa Eugenia: ospiterà laboratori, un vigneto e una cantina sperimentale.
Il polo di enologia applicata dell’università di Verona è ora completo: dopo gli spazi di Villa Lebrecht, infatti, è stata inaugurata Villa Eugenia, nuova sede a San Pietro in Cariano, una struttura all’avanguardia nel cuore della Valpolicella destinata a ricerca, formazione per il comparto vitivinicolo.
Precedentemente sotto la tutela della provincia di Verona come centro sperimentale vitivinicolo, è stata acquistata dall’ateneo nel 2015. Oggi, grazie a un investimento di più di 2 milioni e 800 mila euro, Villa Eugenia risponde alla volontà di aumentare gli spazi dedicati alle attività didattiche in collegamento con le aziende del territorio, in cui poter sviluppare politiche di innovazione e ricerca nel campo della viticoltura e frutticoltura, in sinergia con le aziende del comparto vitivinicolo.
La sede in Valpolicella dell’Università di Verona è stata adibita a laboratori per la ricerca sperimentale. All’interno della struttura è stata realizzata una sala polifunzionale per ospitare seminari, lezioni, convegni e sessioni di degustazione, oltre a una nuova aula studio.
I progetti e le strutture.
Il resto della struttura ospita una cantina sperimentale equipaggiata con oltre duecento fermentatori di capacità variabile dai 5 ai 200 litri e quattro fermentatori di capacità superiore ai 600 litri. La cantina è equipaggiata con sistemi di sensoristica di ultima generazione, grazie anche alla collaborazione con il progetto Fabbrica del vino per industria 4.0, supportato dal “Competence center smact”, centro di eccellenza per la diffusione delle tecnologie 4.0.
Questa dotazione consentirà all’università di condurre progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale con e per aziende del settore, anche per il progetto di Ecosistema dell’innovazione, “Inest” che sostiene le imprese nella partecipazione ai progetti di innovazione e trasferimento tecnologico del nord est, per il quale l’ateneo coordina le attività per il settore Agrifood.
All’interno della struttura di villa Eugenia è presente anche un fruttaio per l’appassimento post-raccolta delle uve, che permetterà ai ricercatori di studiare in maniera approfondita diversi aspetti di questa pratica tradizionale della Valpolicella. A questo si aggiunge un ettaro di vigneto destinato a una collezione di differenti varietà di vite, per lo studio di strategie di mitigazione degli effetti del cambiamento climatico.