La polizia postale per la sicurezza cibernetica del Veneto e la sezione operativa di Verona fanno il punto sulle attività svolte nel 2022.
E’ stato reso noto il resoconto delle attività del 2022 del Centro operativo per la sicurezza cibernetica della polizia postale del Veneto e delle sezioni operative provinciali, tra cui quella di Verona. In particolare, nel delicato settore dei reati in danno della persona, sono stati trattati 89 casi in materia di pedopornografia (con 14 arresti e 77 soggetti denunciati): importante anche il report di 88 segnalazioni pervenute da associazioni attive nella tutela delle persone, mentre sono state anche 3 le operazioni effettuate sotto copertura dagli agenti di via Cappelletto a Mestre.
Nell’ambito dell’adescamento di minori, sono state identificate 14 vittime di reati attinenti alla sfera sessuale, con una trentina di casi trattati, in prevalenza sulla fascia 10-13 anni. Viceversa, nel campo delle minacce fatte attraverso il web, sono sti trattati ben 102 casi, con 22 soggetti denunciati all’Autorità giudiziaria.
Truffe online e attacchi informatici.
L’altro settore di competenza della postale, ovvero quello del financial cybercrime, ha visto ben 297 episodi (10 dei quali con vittime minorenni), 27 persone denunciate a fronte di 9 perquisizioni domiciliari svolte dai poliziotti veneziani. Inoltre, sono stati 949 gli episodi riconducibili a truffe di varia natura (tra esse spiccano quelle del trading on line e delle truffe sentimentali), con 102 soggetti indagati. All’appello non mancano nemmeno le frodi, quali le rapine, il furto di corrispondenza e gli attacchi agli sportelli ATM degli uffici postali. Nel corso dell’attività di controllo degli uffici postali, effettuati soprattutto in corrispondenza del pagamento delle pensioni, sono stati vigilate ben 1842 strutture con l’impiego di 182 pattuglie.
Per quanto riguarda il settore più “specialistico” del “computer crime”, nel corso del 2022 gli agenti hanno trattato 1221 episodi di attacchi informatici a privati ed aziende.
Censiti anche 1422 alert informatici subiti da aziende del territorio, parte dei quali segnalati proprio da aziende con le quali era attivo il “Protocollo d’intesa per le infrastrutture sensibili del territorio”.
Iniziative nelle scuole.
Nelle maglie delle indagini sono finiti anche soggetti responsabili di possesso di apparecchiature o dispositivi diretti a danneggiare o interrompere un sistema informatico o telematico, rilevazione di segreti professionali, scientifici o commerciali e diffamazione a personalità dello Stato.
Particolare attenzione è stata posta anche nei riguardi dei fenomeni eversivi e terroristici postati in rete.
Infine, l’attività degli agenti della polizia postale nelle scuole (al fine di partecipare ad attività di informazione e formazione verso gli studenti, i docenti e i genitori dei ragazzi) ha consentito di incontrare, durante l’intero anno 2022, ben 48.803 studenti di 65 istituti scolastici, 2.023 docenti e 3.338 genitori; tra essi, si collocano anche le iniziative “Una vita da social”, “Cuori connessi”, gli eventi predisposti nell’ambito del “Safer internet day” e quelli di orientamento verso il mondo del lavoro.