Verona, l’accusa del Pd: “Piscine Lido, riapertura più lontana”
La tanto attesa riqualificazione delle piscine Lido di via Galliani, a Verona, si sarebbe nuovamente bloccata. A sostenerlo è l’opposizione a palazzo Barbieri, che punta il dito contro l’amministrazione comunale: “Dopo averla sbandierata per anni, data per fatta e promesso una riapertura “a breve” che tuttavia continuava a slittare di anno in anno – sostengono il capogruppo Pd Federico Benini, Michele Bertucco di Verona-Sinistra in Comune, Riccardo Olivieri, segretario Terzo Circolo Pd Verona, Sergio Carollo, capogruppo Pd Terza Circoscrizione, e Marco De Pasquale, consigliere Terza Circoscrizione Sinistra in Comune – la riqualificazione delle piscine Lido è ora definitivamente bloccata a causa di un inceppo burocratico. Manca infatti l’acquisizione di una porzione di terreno relativa alla cinta magistrale dal Demanio al Comune, indispensabile a rendere operativo il project financing predisposto”.
Colpa di un intoppo burocratico, quindi: “La pratica avrebbe dovuto essere perfezionata entro la fine del 2021 ma non lo è stata, anche a causa del perdurare dei lavori nel vicino centro tennis, pertanto non sussistono nemmeno i presupposti per mantenere l’intervento in bilancio – continuano i rappresentanti dell’opposizione -. Si tratta di una caduta gravissima: i 4 milioni stanziati per la riqualificazione delle Lido derivavano infatti da precedenti avanzi di bilancio che in questo modo rimangono inutilizzati. Si allontana ancora una volta la data dell’inizio dei lavori e quindi della riapertura che l’assessore Rando aveva annunciato come imminente per tre anni di fila”.