Verona, denunciata una nuova aggressione fascista.
Verona torna a denunciare una nuova aggressione di matrice fascista: l’episodio sarebbe avvenuto la notte di lunedì 7 febbraio nel quartiere di Veronetta. E a renderlo noto sono 18 tra gruppi e movimenti della sinistra veronese.
“Un uomo è stato violentemente colpito al viso e al corpo da tre persone riportando fratture multiple al naso e contusioni con prognosi di 30 giorni – spiegano in una nota -. L’uomo, 50 anni, si trovava per strada nella zona di un istituto scolastico del quartiere Veronetta dove erano stati affissi degli striscioni e dei manifesti contenenti propaganda neofascista firmati da Blocco Studentesco, organizzazione giovanile affiliata a Casa Pound”.
“Una residente della zona stava cercando di staccarli dal muro. L’affissione si era evidentemente appena conclusa dato che il materiale era ancora completamente imbevuto di colla. I tre presunti autori si trovavano poco lontano, e dopo essersi accorti che la donna era intenta a danneggiare i loro manifesti si sono avvicinati minacciandola verbalmente – continua il racconto dei gruppi di sinistra -. L’uomo, vista la situazione potenzialmente pericolosa, si era avvicinato a sua volta. A quel punto, uno dei tre neofascisti si scagliava direttamente contro l’uomo prendendolo a pugni, facendolo cadere a terra, ferendolo, e scappando con gli altri due subito dopo”.
Da qui la denuncia, firmata tra gli altri da Non una di meno, Circolo Pink, Laboratorio Autogestito Paratodos, Rifondazione comunista, Sinistra Italiana Verona, In Comune per Verona – Sinistra civica ecologista, Mediterranea Verona, Articolo Uno Verona, Possibile, Adl Verona, Pci Verona e altri: “In questa città le connessioni tra estrema destra e istituzioni sono evidenti e sfacciatamente rivendicate. Non possiamo restare indifferenti di fronte a un’escalation di violenza che ci troviamo a rivivere a pochi anni di distanza dall’assassinio di Nicola Tommasoli. La situazione è diventata ormai insostenibile – concludono – e questo coacervo di ipocrisia e connivenze tra destra radicale e destra istituzionale merita di essere contrastata attivamente. Da tutta la cittadinanza”.