Peste suina africana: il virus si avvicina a Verona, Coldiretti lancia l’allarme

Allarme Coldiretti: “Verona a rischio peste suina: focolaio a soli 80 km”.

La peste suina africana si sta avvicinando pericolosamente alla provincia di Verona: i focolai più recenti sono stati scoperti a circa 80 chilometri dalla città. La situazione è già grave in Liguria, Emilia Romagna, Lombardia e Piemonte, dove oltre 100 mila maiali sono stati abbattuti nel 2024.

Anche se non è pericolosa per l’uomo, la Psa danneggia seriamente il settore suinicolo italiano, che vale 13 miliardi di euro e coinvolge 100 mila lavoratori. Nella provincia di Verona ci sono circa 150 allevamenti suini, per un totale di 310 mila maiali l’anno.

Pericolo diffusione dai cinghiali.

Il problema principale è la diffusione dei cinghiali, animali che trasportano il virus. In Italia ce ne sono 2,3 milioni, e la loro presenza in campagna rende difficile fermare la malattia.

Se ne è parlato a Sona, durante un incontro promosso da Coldiretti e Regione Veneto. Gli esperti hanno illustrato il nuovo piano per controllare i cinghiali, approvato dalla Regione.

Alex Vantini, presidente di Coldiretti Verona, ha spiegato che la situazione è critica e che servono interventi rapidi ed efficaci. Secondo lui, bisogna ampliare la caccia al cinghiale e lavorare con le associazioni venatorie per fermare la malattia prima che raggiunga altre province.

Nel 2024 in Veneto sono già stati abbattuti 6 mila cinghiali, ma Coldiretti punta a 13.400 abbattimenti totali per fermare l’espansione del virus.