Aumentano le patologie renali nei bambini: colpa della “mala” alimentazione

Aumentano le patologie renali nei bambini: colpa della “mala” alimentazione.

Aumentano le patologie renali nei bambini: in tanti vengono seguiti dal servizio di Nefrologia pediatrica di Borgo Trento. L’ambulatorio è ncoordinato dai pediatri Milena Brugnara e Luca Pecoraro. Questi medici prendono in carico i piccoli pazienti e li seguono attraverso tutte le fasi della malattia, fino agli stadi più avanzati di insufficienza renale. Negli ultimi anni, c’è stato un incremento di bambini con problemi ai reni e alle vie urinarie, con casi anche gravi.

Calcolosi urinaria: cause e regole da seguire.

La nefrolitiasi, o calcolosi urinaria, sta aumentando anche nei bambini. La causa risale agli stili di vita poco sani, come una dieta sbilanciata e l’abitudine a bere poca acqua. Per proteggere i reni, è essenziale seguire cinque regole fondamentali: bere molta acqua, limitare il sale, mangiare frutta e verdura, fare attività fisica e evitare l’uso eccessivo di farmaci.

Tanti i pazienti cronici e acuti.

Attualmente, oltre cento bambini e adolescenti sono seguiti regolarmente per nefropatie croniche. Inoltre, si è notato un aumento delle forme acute. Studi recenti suggeriscono che i cambiamenti nella risposta immunitaria dovuti alle misure adottate durante la pandemia di Covid-19 possano aver contribuito a questa crescita.

Collaborazioni.

L’ambulatorio, situato all’Ospedale della Donna e del Bambino, collabora con la Società Italiana di Nefrologia Pediatrica. Negli ultimi anni, si è creata una rete collaborativa con i principali reparti di nefrologia pediatrica in Italia, tra cui quelli degli ospedali Bambin Gesù di Roma, De Marchi di Milano e gli ospedali di Padova e Bologna.

L’equipe di Borgo Trento.

Oltre ai dottori Brugnara e Pecoraro, il team include anche i medici in formazione specialistica Matteo Guarnaroli, Flavia Padoan, Isabella Sarno e Rebecca Vitella. Grazie al lavoro di squadra, il servizio ha fatto grandi progressi nella gestione delle malattie renali pediatriche, con ancora ampie possibilità di miglioramento.

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