Area dell’ex-scalo merci, il Comitato: “Un grande parco urbano preservato dall’urbanizzazione, come nelle grandi città europee”.
In questi giorni di discussioni sulle compensazioni da parte di ferrovie dello Stato per il passaggio del TAV a Verona, e vista la scelta del Comune di eliminare il tunnel che avrebbe dovuto collegare la Spianà con stradone Santa Lucia passando sotto l’ ex scalo merci, il Comitato di Verona sud ha scelto di utilizzare questa occasione per sollecitare direttamente la nuova amministrazione Tommasi a prendere una decisione a favore del parco all’ex-scalo merci.
L’associazione infatti chiede che tutta l’area venga destinata solo a “verde pubblico” e che su di essa non vengano realizzate strutture ricettive, negozi, supermercati e parcheggi, perché “Verona, città tra le più inquinate d’Europa, non può perdere l’ultima occasione per destinare a verde l’ultima grande area non ancora cementificata“.
Un grande parco urbano non toccato dall’urbanizzazione.
La precedente amministrazione Sboarina ha sottoscritto, a nome del Comune, un accordo con Regione e società del gruppo FS che riduceva l’area da 500.000 mq a 385.000 mq, ulteriormente ridotta a 235.000 mq nel progetto presentato da Signa Group, vincitore della gara indetta da ferrovie dello Stato, progetto che non tiene in considerazione i costi della bonifica dell’area dagli ordigni bellici, “per cui non è chiaro chi dovrà accollarsi questa grossa spesa. Ribadiamo che cittadini di Verona non se ne fanno nulla di una colata di cemento con del verde costruito intorno per incantare turisti e passanti. I cittadini vogliono un grande parco urbano preservato dall’urbanizzazione e interamente destinato a verde, come troviamo nelle grandi città europee”.
Verona una delle città più inquinate d’Europa.
Prosegue il Comitato: “Non possiamo permetterci di perdere questo ultimo grande spazio per compensare, almeno in parte, gli oltre 2 milioni di mq di verde che mancano nella nostra città, e per mitigare il mortale inquinamento atmosferico che ci attanaglia. Sarebbe un vero suicidio. Verona è una delle città più inquinate d’Europa e con una percentuale di verde tra le più basse. La stessa Ulss 9 ritiene un vero parco urbano “urgente” per tutelare la salute fisica e mentale dei veronesi“.
“Chiederemo inoltre un incontro urgente con gli assessori competenti per presentare, anche alla nuova amministrazione, il masterplan che il comitato aveva elaborato e che prevede l’area dell’ex scalo merci completamente a verde pubblico”.