Palazzo Bocca Trezza risorge: il suo “destino” è nelle mani dei veronesi

Palazzo Bocca Trezza risorge: il suo “destino” è nelle mani dei veronesi.

Mentre i lavori di restauro di Palazzo Bocca Trezza a Veronetta avanzano, l’amministrazione affida il suo “destino” ai veronesi. Questo grazie all’introduzione di un nuovo approccio, per decidere come utilizzare questi spazi. Ora si utilizza la co-programmazione e co-progettazione, un metodo innovativo a livello nazionale.

Infatti, attraverso la riforma del Terzo Settore, vengono promosse nuove forme di collaborazione tra l’amministrazione pubblica, gli enti del Terzo Settore e altre realtà locali. In pratica, questo significa che non sarà solo l’amministrazione a decidere le destinazioni e le attività del palazzo, ma anche enti, associazioni, cittadini e cittadine potranno contribuire con le loro idee.

Nei prossimi giorni, come deciso dalla giunta, verrà pubblicato un avviso pubblico per partecipare alla co-programmazione della gestione del palazzo. L’obiettivo è trovare uno o più gestori per l’edificio, sfruttando le sinergie locali e i principi della “Amministrazione condivisa“. Il bando sarà aperto a enti del Terzo Settore e altri interessati, sia non profit che profit.

Questo avviso segue un processo partecipativo avviato nei mesi scorsi dal Comune, che ha organizzato visite al cantiere aperto di Bocca Trezza. Queste visite hanno permesso a enti del Terzo Settore, associazioni, gruppi informali e cittadini di conoscere meglio il palazzo e condividere idee sul suo futuro utilizzo. L’iniziativa ha aiutato a capire i bisogni e i desideri della comunità, oltre a identificare possibili funzioni e attività per gli spazi.

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