Palazzo Bocca Trezza, rinascita sociale: gestione condivisa tra enti e cittadini

Verona, Palazzo Bocca Trezza: non solo un restauro, ma una nuova gestione condivisa con i cittadini.

Palazzo Bocca Trezza si mostra senza impalcature: il restauro in corso sta restituendo nuova vita a questo gioiello cinquecentesco di Verona.

Lavori in corso e tempistiche.

All’interno, i lavori procedono come da programma. Il progetto, coordinato dal Comune di Verona e finanziato attraverso i fondi del Bando Periferie del 2016, prevede il completamento della parte centrale del palazzo (Lotto A, affacciato su via San Nazaro) e della Casina (Lotto B) entro giugno 2025. Per il Lotto Giardini, invece, il termine è previsto per la fine dell’autunno.

Nel frattempo, gli spazi delle ex scuderie (Lotto C) sono già stati ristrutturati e in parte utilizzati. Il piano superiore ospita temporaneamente alcune attività del Centro interculturale delle donne “Casa di Ramia”, attualmente interessato da lavori nella sede di via Mazza.

Un nuovo modello di partecipazione.

Oltre al restauro fisico, Palazzo Bocca Trezza sta vivendo anche un’importante trasformazione nel modo in cui verrà gestito. Grazie alla riforma del Terzo Settore, la programmazione degli spazi e delle attività non sarà più esclusivamente nelle mani dell’Amministrazione comunale, ma verrà definita in collaborazione con enti, associazioni e cittadini. Questo significa che il palazzo diventerà un luogo realmente condiviso, dedicato a cultura, socialità e inclusione.

Per far conoscere meglio il progetto e le potenzialità del palazzo, sono già state organizzate visite guidate su prenotazione.

Gli spazi e i loro usi futuri.

Fin dalla fase di progettazione, il recupero di Palazzo Bocca Trezza ha previsto diverse destinazioni d’uso: uffici comunali e sale per convegni. Servizi per l’inclusione sociale, gestiti da realtà del Terzo Settore selezionate tramite bandi pubblici. Spazi in affitto per attività produttive, espositive, culturali e sociali.