Verona a Stelle e Strisce: al Pala Agsm Aim, la “graduation” degli studenti italiani

Verona a Stelle e Strisce: al Pala Agsm Aim, la “graduation” degli studenti italiani.

Verona a Stelle e Strisce al Pala Agsm Aim con la “graduation” degli studenti italiani: venerdì 19 luglio alle ore 16 la cerimonia. Questa è dedicata ai 484 studenti italiani che hanno ottenuto il titolo di studi superiori statunitensi, contestualmente alla maturità italiana. Sono i figli del Doppio Diploma, ragazzi e ragazze che hanno deciso di unire un percorso a stelle strisce a quello tricolore aprendosi, così, la porta a un’avventura universitaria che tenga conto delle grandi competenze linguistiche acquisite. 

“La Graduation è la più iconica delle cerimonie scolastiche americane – precisa Richard Collins, presidente del programma Doppio Diploma Italia-Usa, la società figlia del colosso americano Academica –. “Un momento magico in cui ci si mette il famoso “tocco” e lo si lancia in aria al momento della proclamazione”.

“I ragazzi italiani che hanno scelto questa strada vivranno l’ultimo atto, il più emozionante, di un percorso quadriennale che li ha avvicinati fortemente alla cultura americana e che gli ha permesso di acquisire una lingua che gli permetterà di essere più competitivi nel mondo universitario e, di conseguenza, in quello del lavoro”. 

Alla presenza di genitori e parenti (sono previste circa duemila persone sugli spalti), si officerà quella “messa laica” che emoziona da sempre gli studenti d’oltreoceano. La SiFaMusica Band suonerà gli inni degli Stati Uniti e dell’Italia dando il via a una giornata indimenticabile. Dopo gli interventi di Damiano Tommasi, sindaco di Verona, Julio Robaina, COO del gruppo Academica, e Gina LaLicata, presidente di tutte le scuole internazionale di Academica, si procederà alla consegna del tanto sospirato papiro. A questo seguirà uno discorso finale di Richard Collins che anticiperà il già citato lancio del cappello. La giornata continuerà, poi, all’esterno dove gli studenti potranno festeggiare il traguardo raggiunto tra musica e street food. Americano, of course.  

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