Le opere dell’Arena di Verona “inondano” la nave Amerigo Vespucci.
Le note immortali dell’opera dell’Arena di Verona hanno trovato un palcoscenico d’eccezione: l’Amerigo Vespucci, la celebre nave scuola della Marina Militare. A Doha, al Villaggio Italia, centinaia di persone hanno assistito a uno spettacolo straordinario, dove la tradizione musicale dell’Arena di Verona ha incontrato la maestosità della “nave più bella del mondo”.
Soprano, tenore e baritono – Eleonora Bellocci, Carlo Raffaelli e Youngjun Park – si sono alternati sul palco, accompagnati al pianoforte dal maestro Federico Brunello, regalando al pubblico arie celebri in uno scenario mozzafiato. L’idea di unire queste due eccellenze italiane è nata dalla Fondazione Arena, che ha colto al volo l’opportunità di promuovere la cultura italiana in un contesto internazionale unico.
Un’idea vincente.
“Non potevamo perdere questa occasione – ha raccontato Stefano Trespidi, vicedirettore artistico di Fondazione Arena –. L’Arena di Verona rappresenta il meglio della tradizione operistica, mentre l’Amerigo Vespucci incarna l’ingegneria e l’artigianato italiani. Abbiamo voluto creare un ponte tra queste due realtà. È come se l’arte prendesse il mare”.
L’evento non è stato solo uno spettacolo, ma un messaggio: l’Italia è ancora una potenza culturale, capace di incantare ovunque, sia con le sue arie, sia con i suoi capolavori di ingegneria e design. Sul Vespucci, l’arte e la storia si sono fuse, regalando un’esperienza che ha lasciato il pubblico senza fiato.