A Verona si alza lo scontro sul terreno delle occupazioni abusive: botta e risposta tra la consigliera Bertaia e l’assessora Zivelonghi.
Occupazioni abusive a Verona, scoppia lo scontro politico. Ad accendere la miccia è la consigliera comunale della Lista Tosi Anna Bertaia, che tira in ballo l’occupazione abusiva dello stabile di via San Giusto, a due passi dal Duomo di Verona. “Le immagini parlano da sole e sono sconcertanti”, sostiene la consigliera di opposizione, mostrando la foto scattata da un cittadino che riprende un uomo che entra nell’abitazione da una finestra, in pieno giorno.
E riferendosi anche ad altri recenti casi, come quello di via Frattini, conclude: “Se le occupazioni abusive avvengono così facilmente in pieno giorno, significa che chi governa la città ha completamente fallito sul fronte della sicurezza”.
La replica dell’assessora.
Da palazzo Barbieri arriva la replica dell’assessora alla Sicurezza Stefania Zivelonghi: “La consigliera Bertaia con tutto il suo story telling incalzante, sembra più un’esperta di pubblicità che la rappresentante di un’istituzione pubblica dotata di senso civico – sottolinea l’assessora –. La consigliera si è accertata che chi le ha girato la foto avesse tempestivamente denunciato o segnalato il fatto alla polizia locale, visto che nulla ci risulta pervenuto? E nemmeno alla Questura?”.
“Ebbene – prosegue Zivelonghi – quello stabile di proprietà̀ privata lasciato in abbandono è sistematicamente controllato. Citare il caso di via Frattini per dire che la città è in balia alle occupazioni abusive è un atteggiamento fortemente offensivo nei confronti delle stesse forze dell’ordine che, come sempre, si sono attivate arrestando gli autori. Crede di aver scoperto l’acqua calda la consigliera? I casi di occupazione abusiva si riscontrano in molte città, sia nei capoluoghi come nei paesi della provincia, purtroppo a causa di scadenti politiche abitative nazionali, è quindi fisiologico che si verifichino anche nella nostra città. Ma il presidio è costante e con l’aiuto delle segnalazioni di cittadine e cittadini risulta ancora più puntale”.
Cosa è successo in via San Giusto.
Quanto al caso specifico di via San Giusto, questa la ricostruzione di quanto avvenuto secondo palazzo Barbieri: “Lo stabile in via San Giusto 4, da tempo disabitato, è noto alla polizia locale che lo sta monitorando dallo scorso gennaio, dopo che alcuni cittadini avevano segnalato alla Questura l’intrusione di persone all’interno dell’immobile. Per evitare una possibile occupazione abusiva le forze dell’ordine hanno tempestivamente avvisato la proprietà affinché prendesse provvedimenti per rendere inaccessibile ad estranei l’immobile. Nel frattempo la polizia locale è intervenuta con controlli puntuali per verificare eventuali altre intrusioni. Va detto che la proprietà in questi mesi aveva provveduto ad effettuare gli opportuni interventi per ostacolare ulteriori possibile effrazioni dello stabile, installando al primo piano delle inferiate alle finestre non visibili con gli scuri chiusi”.