Nuove tariffe Atv, il comune di Verona ha stanziato 300 mila euro per contenere l’aumento inevitabile dei prezzi: tutte le agevolazioni.
Ritocco al rialzo per le tariffe Atv: un aumento definito “inevitabile”, ma ci sono alcune agevolazioni. Sono stati presentati nella Sala Rossa del Palazzo Scaligero, le agevolazioni e l’adeguamento tariffario previsti per il trasporto pubblico locale.
A fronte dell’aumento dei costi di gestione, in particolare per i carburanti e a causa dei mancati introiti nel periodo di emergenza Covid, Atv ha espresso all’Ente di Governo la necessità di un incremento delle tariffe dei biglietti così come già avvenuto in altre province venete. Prezzi che, nel veronese, erano fermi dal 2012 per l’urbano e dal 2011 per l’extraurbano.
Ad essere adeguati saranno, ad esempio, il biglietto ordinario che passerà da 1.30 euro a 1.50 euro, sia per l’urbano che per l’extraurbano e quello giornaliero urbano, che passerà da 4 a 5 euro. La delibera con gli adeguamenti non prevede però alcuna modifica per le tariffe degli abbonamenti.
Gli aiuti del Comune.
Su proposta del Comune di Verona e con lo stanziamento di 300 mila euro da parte dello stesso, sono state previste diverse agevolazioni sperimentali per chi si muoverà in città.
Le novità delle tariffe Atv e le agevolazioni.
I titoli di viaggio introdotti ex novo sono il biglietto urbano gruppi e il biglietto a fasce orarie, che verranno venduti solo tramite App e biglietterie aziendali. Il biglietto urbano gruppi consentirà a un gruppo di quattro persone, composto da un adulto e tre minori di 14 anni, o da due adulti e due minori di 14 anni, oppure da quattro adulti over 70, di viaggiare insieme per un viaggio di andata e ritorno, con validità di 90 minuti ciascuno, con 8 euro a fronte di un onere a carico del Comune pari a 2 euro.
Invece il biglietto a fasce orarie, sempre della durata di 90 minuti, darà la possibilità di viaggiare sulla rete urbana dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 17 al costo di un euro, con un onere a carico del Comune pari a 30 centesimi. Per quanto riguarda i titoli di viaggio già presenti, il fondo stanziato dal Comune permetterà di calmierare il prezzo del carnet da 10 corse, che costerà all’utente 12.50 euro anziché 13.50 euro, con un onere a carico del Comune di 1 euro. Inoltre, il biglietto giornaliero urbano al prezzo di 5 euro potrà essere utilizzato da un adulto e da un minore di 14 anni che viaggiano insieme.
Gli adeguamenti tariffari e le agevolazioni saranno operativi da venerdì 14 luglio e si tratta di una misura adottata in via sperimentale fino al 31 dicembre per andare incontro a famiglie e studenti e che vuole incentivare la mobilità con i mezzi pubblici nelle fasce orarie in cui sono meno utilizzati.
Il commento del presidente della Provincia Pasini e dell’assessore alla transizione ecologica, all’ambiente e alla mobilità Tommaso Ferrari.
“Abbiamo escluso dagli adeguamenti gli abbonamenti, volendo così tutelare in particolare famiglie e studenti che accedono, per necessità quotidiana o quasi, al trasporto pubblico locale – ha spiegato il presidente Flavio Pasini –. Per le altre tariffe, abbiamo analizzato la richiesta avanzata da Atv e c’erano tutte le condizioni di legge per accoglierla, come l’inflazione e l’incremento dei fattori produttivi dovuto, ad esempio, all’aumento dei carburanti. Quella veronese è una delle ultime province venete ad adeguare le tariffe. Una scelta per nulla facile, ma che segue una normativa ben chiara, che prevede la sostenibilità economica per chi gestisce il servizio”.
“L’intenzione è di implementare in via sperimentale alcune agevolazioni tariffarie anche al fine di favorire l’uso del trasporto pubblico durante i lavori di realizzazione del sottopasso di via Città di Nimes. A tale scopo, il Comune di Verona ha stanziato la somma di 300 mila euro grazie alla quale è stato possibile da un lato introdurre due nuove agevolazioni e dall’altro intervenire sulle tariffe di alcuni titoli di viaggio già in uso, per calmierarle. Questa misura viene adottata in via sperimentale e sarà valida fino al 31 dicembre 2023. Integra le misure già attive per le varie fasce di età, dagli studenti agli anziani, e costituisce un intervento mirato per dare un contributo a fronte di un adeguamento tariffario non più rimandabile”, conclude l’assessore Ferrari.