Anche Verona si mobilita per Lorenzo Parelli, lo studente morto durante uno stage a Udine.
Tutta Italia, e anche Verona, si è mobilitata oggi per Lorenzo Parelli, giovane studente travolto da una putrella in acciaio nell’ ultimo giorno del suo stage in fabbrica, alla Burimec di Lauzacco di Pavia, in provincia di Udine. Una tragedia che vede l’ennesimo incidente mortale in un luogo di lavoro aggravato dal fatto che la morte sia avvenuta all’interno di un percorso scolastico obbligatorio: solo nel 2021 i morti per infortuni sul lavoro sono stati 1.404.
”Anche a Verona oggi eravamo in piazza per ricordare lui e tutti coloro che hanno perso la vita nei posti di lavoro, per denunciare la sistematica assenza di tutele che ci vede ancora in troppi a perdere la vita ingiustamente. – dichiara Camilla Velotta, Coordinatrice della Rete degli Studenti Medi di Verona– Abbiamo deciso di mandare un messaggio di vicinanza come città e studenti di Verona: stiamo sentendo particolarmente il peso di questo lutto e in tanti ci siamo mobilitati per costruire un presidio di cordoglio e solidarietà anche da parte della nostra città. Episodi come questo ci consegnano un riflesso drammatico della situazione scolastica e lavorativa del nostro Paese, è necessario ora più che mai invertire la rotta e costruire nuove tutele per noi studenti e per i lavoratori. Non vogliamo altre morti.”
”Come realtà studentesca cittadina non possiamo rimanere in silenzio quando a perdere la vita in un percorso duale scuola/lavoro è un nostro coetaneo. – conclude Laura Bergamin, coordinatrice dell’Unione degli Universitari di Verona– ll presidio di oggi lanciava un messaggio chiaro: perdere la vita mentre si lavora non è tollerabile, e quando accade a un ragazzo di 18 anni all’interno del suo percorso di studi bisogna sentire la responsabilità di prendere una posizione e unire le voci”.