Verona, invariate le rette di accesso, mensa e trasporti per i nidi d’infanzia: “Visto il periodo storico, aiutiamo le famiglie in difficoltà”.
Rimarranno invariate le tariffe e le agevolazioni per l’accesso ai nidi d’infanzia a Verona, e così anche le rette per i servizi mensa e trasporto in vigore. E’ la decisione presa dalla giunta per agevolare le famiglie nelle previsioni di spesa in vista delle iscrizioni per l’anno 2023/2024.
“Visto il periodo storico”, sottolinea l’assessora alle politiche educative e scolastiche Elisa La Paglia, “e le difficoltà che stanno attraversando le famiglie, abbiamo deciso di non aumentare le tariffe di nidi, trasporto e mensa, garantendo così a tutti l’accesso a questi servizi”.
Le rette e le agevolazioni per i residenti nel comune di Verona sono calcolati secondo l’indicatore Isee. Sono previste quote mensili da un minimo di 76 euro fino ad un massimo di 487 euro per i redditi Isee superiori a 30 mila euro, o per coloro che non presentino l’autorizzazione all’ISEE entro le date previste.
Servizio ristorazione scolastica.
Anche in questo caso, le tariffe previste sono rapportate all’Isee per i residenti che lo presentino entro i termini previsti. Variano da un minimo di 42 euro ad un massimo di 90 euro mensili. 90 euro sono a carico di chi ha un ISEE superiore a 50mila o di chi non presenti l’Isee entro i termini previsti. Per i non residenti la retta è di 102 euro mensili. Le tariffe per il servizio di ristorazione nelle scuole statali primarie e secondarie di primo grado, invece, sono definite sulla base del numero dei rientri pomeridiani.
I singoli pasti variano da un minimo di euro 2,3 fino ad un massimo di euro 5,70. 5,7 euro è la tariffa di coloro che abbiano un reddito Isee superiore a 50mila euro, o di coloro che non presentino l’attestazione nei termini previsti. Per i non residenti il costo è di 5.80 euro.
Servizio trasporto scolastico.
Il trasporto per il servizio nidi prevede una tariffa mensile che varia da 9,50 a 22 euro in relazione all’Isee. 22 euro sono a carico di coloro che abbiano un ISEE superiore a 50mila euro, e per coloro che non presentino, entro i termini previsti, l’autorizzazione al prelievo dello stesso dalla banca dati INPS. Per gli altri livelli d’istruzione (scuole infanzia, primarie e secondarie di primo grado), la quota è annuale, e varia dai 115,50 euro ai 270 euro. 270 euro sono a carico di coloro che abbiano un Isee superiore a 50.000 euro, e per coloro che non presentino, entro i termini previsti, l’autorizzazione al prelievo dello stesso dalla banca dati INPS. 290 euro è invece la tariffa per i non residenti.
Sono previste inoltre agevolazioni per famiglie numerose, in caso di disabilità certificata, e per famiglie con più figli contemporaneamente frequentanti lo stesso servizio. Per godere di tutte le agevolazioni, è necessario presentare autorizzazione al prelievo dell‘attestazione ISEE dalla banca dati INSP, e sono calcolate in base all’Isee stesso. Non sono riconosciute agevolazioni a chi ha un Isee superiore a 50mila euro e ai non residenti.