Neuroradiochirurgia, storie di malattie e guarigioni: Verona è al top in Italia

Neuroradiochirurgia, tecnologia Gamma Knife, Verona top in Italia: storie di malattia e guarigione nei 30 anni di attività.

Neuroradiochirurgia, storie di malattie e guarigioni: Verona al top in Italia. Ci sono Federica, attrice di Napoli, Gianfranco, giornalista di Udine, Lorenzo, liceale di Torino, Guenda, commercialista di Mantova e Pier Giorgio di Caprino veronese. Sono le storie di malattie e guarigioni raccontate dai pazienti curati all’ospedale di Borgo Trento per patologie cerebrali anche gravi.

La cura di lesioni cerebrali oncologiche (menigiomi e cavernomi), malattie vascolari e funzionali (nevralgia trigeminale, tremore essenziale, tremore da Parkinson, ecc) e dolore cronico sono trattate in day surgery senza ricovero. La parte malata viene curata attraverso minime aperture del cranio (neurochirurgia stereotassica) oppure senza nessuna manovra invasiva (neuroradiochirurgia con Gamma Knife) attraverso radiazioni ionizzanti.

I trattamenti raggiungono sedi profonde del cervello con elevate percentuali di successo, inoltre c’è un minimo rischio di effetti collaterali permanenti e senza danneggiare le strutture cerebrali sane circostanti. Pertanto, il ritorno alla vita normale del paziente avviene in 2-3 giorni e senza necessità di riabilitazione neurologica. Il numero di pazienti che può essere curato con questa metodica mininvasiva è sempre più in aumento nel mondo, senza ricorrere alla chirurgia classica.

UOC Stereotassi.

Diretta dal dottor Antonio Nicolato, l’Unità operativa celebra 30 anni di attività della Gamma Knife, è stato uno dei primi Centri in Europa. Finora sono stati curati con questa tecnologia avanzata circa 16.000 pazienti e il 70% dei quali proviene da extra-regione e dall’estero. Il Centro Aoui è riconosciuto come un’eccellenza nazionale per i trattamenti su patologie cerebrali neurochirurgiche. L’alta specializzazione dell’Unità è rivolta alla cura delle patologie oncologiche intracraniche, tra cui in particolare delle metastasi cerebrali, dei neurinomi dell’acustico, degli adenomi ipofisari e del meningioma, la malattia delle meningi che rappresenta il 30% dei tumori cerebrali.

Il convegno celebrativo dei trent’anni di storia.

“La radiochirurgia ci ha permesso di essere qui oggi, ed è stata una manna da cielo”, hanno detto i pazienti portando le loro testimonianze in apertura del congresso “Verona Gamma Knife”, che si tiene in questi giorni in Gran Guardia.

Oltre ai maggiori esperti nazionali di patologie cerebrali, al convegno erano presenti anche il presidente dell’Ordine dei medici di Verona, Carlo Rugiu, e il rettore dell’università di Verona, Pier Francesco Nocini.

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