Sabato 26 due manifestazioni di segno opposto a Verona dopo l’uccisione del 26enne Moussa in stazione Porta Nuova.
Sabato prossimo, 26 ottobre, in città sono in programma due manifestazioni, di segno dichiaratamente contrario, dopo l’uccisione del 26enne Moussa Diarra in stazione a Verona, colpito a morte da un agente della Polfer.
In mattinata, alle 11.30, è in programma la manifestazione indetta dal segretario provinciale della Lega Paolo Borchia, alla quale dovrebbero partecipare anche alcuni rappresentanti istituzionali del partito di Salvini.
Nel pomeriggio, invece, con inizio alle ore 14 in piazza Bra, l’evento “Verità e giustizia per Moussa”, organizzato dal Laboratorio autogestito Paratodos. “A noi Moussa mancherà – scrivono gli organizzatori della manifestazione -. Rimandiamo al mittente i commenti agghiaccianti, razzisti e disumani apparsi poche ore dopo l’omicidio. Chiediamo che sulla morte di Moussa Diarra venga fatta un’inchiesta seria, trasparente e indipendente, che dia una risposta chiara alle tante domande ancora inevase su quanto avvenuto”.
Nel frattempo domani, venerdì 25, ci sarà la Preghiera giovani con il vescovo Pompili al Tempio votivo, a due passi dalla stazione di Verona Porta Nuova: ““La Chiesa di Verona, con i suoi giovani e il suo Pastore – recita la nota della Diocesi – intende ‘fare luce’ attraverso la preghiera, il raccoglimento, il silenzio, in un luogo di grande marginalità qual è l’area della stazione, lasciando da parte polemiche e strumentalizzazioni, domande e discussioni”.
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