Andrea Giordano, pioniere della pizza a Verona: dalla Bella Napoli alla Grotta Azzurra.
Andrea Giordano, noto per essere il patron di alcune delle più famose pizzerie di Verona, è scomparso all’età di 80 anni. Classe 1942, Giordano è arrivato a Verona in giovane età e ha portato la cultura della pizza napoletana, con la famosa regina margherita, in città.
Il primo approccio di Giordano con Verona è avvenuto quasi per caso negli anni ’60. Si innamorò della città e decise di trasferirsi qui, dove iniziò a lavorare come pizzaiolo in una delle poche pizzerie presenti in quel periodo, la storica La Costa. Successivamente, nel 1970, rilevò la trattoria Antica Vignola di via Marconi e l’anno successivo aprì la pizzeria Bella Napoli, diventata un simbolo della pizza napoletana a Verona.
La margherita era considerata “l’unità di misura per la bontà della pizza”, come sosteneva sempre Giordano. Dopo la Bella Napoli, investì sempre nel centro città, rilevando la Marechiaro di via Sant’Antonio vicino all’orologio della Bra negli anni ’80, e poi le Grotta Azzurra negli anni ’90, introducendo la pizza a metro e alla pala, diventata subito un simbolo di quegli anni.
Con gli anni 2000, altre due Grotta Azzurra si aggiunsero a quelle già esistenti, mantenendo la tradizione napoletana della pizza a metro. La passione per la pizza napoletana è stata tramandata ai cinque figli di Giordano, tra cui Giovanna e Diletta, che continuano a gestire le pizzerie di famiglia insieme ai nipoti.