È morto Alfredo Meocci: lutto nel giornalismo e nella politica veronese

Lutto nel mondo del giornalismo e della politica di Verona: è morto Alfredo Meocci.

Si è spento a Verona all’età di 71 anni Alfredo Meocci, figura di spicco nel panorama giornalistico e istituzionale italiano. Ricoverato da circa un anno a Casa Nogarè, Meocci lottava contro le conseguenze di un ictus che lo aveva colpito nel 2018 a Roma.

Nato a Verona il 30 marzo 1953, aveva intrapreso gli studi di pedagogia all’Università di Urbino prima di avviarsi alla carriera giornalistica, approdando al Tg1 nel 1982. Nel corso della sua carriera, ha ricoperto incarichi di rilievo in Rai, arrivando alla direzione generale nel 2005. La sua esperienza si è intrecciata anche con la politica e la cultura: fu deputato alla Camera tra il 1994 e il 1996, assessore alla cultura a Verona e vicepresidente dell’Ente Lirico Arena di Verona. Fu promotore dell’iniziativa orientata alla firma del protocollo di intesa tra la Città di Verona e l’Unesco, che ha portato Verona a essere inserita tra i siti Patrimonio dell’Umanità.

Negli anni, Meocci ha lasciato il segno anche nelle istituzioni di regolamentazione delle telecomunicazioni e dei contratti pubblici, assumendo ruoli di responsabilità in Agcom e nell’Autorità di vigilanza. Il suo contributo al mondo della comunicazione e della cultura si è esteso fino agli ultimi anni di carriera, con un ritorno in Rai nel 2014 come dirigente.